Il Polo Mercitalia del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane nel 2019 non è riuscito a raggiungere gli obiettivi di crescita che si era prefissato. Lo denuncia una nota delle organizzazioni sindacali dei lavoratori (Filt Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri e Fast) dopo l’ultimo incontro con gli amministratori delegati della capogruppo Mercitalia Logistics e delle diverse società del polo che operano nel trasporto merci e nella logistica. “Nell’ambito dell’incontro, partendo da quanto era stato illustrato con la presentazione del Piano industriale 2019-2023, in un’ottica di visione di insieme delle diverse società, l’amministratore delegato del Polo Mercitalia, nel richiamare gli obiettivi e i macro interventi che si era previsto di attuare nel quinquennio 2019-2023, ha illustrato l’andamento del Polo, seppur in un contesto di definizione dei dati consuntivi, confrontando i dati al 31/12/2019 con quelli del 2018” spiegano i sindacati.
Entrando nel dettaglio, le sigle scrivono: “Proseguendo il percorso di risanamento, sono stati evidenziati sostanziali miglioramenti rispetto al 2018 ma lo sviluppo ottenuto nel corso del 2019, specialmente per fattori esterni che hanno condizionato il secondo semestre, non è risultato in linea con gli obiettivi del budget. Questo soprattutto per le ricadute derivanti da fattori esterni (rapporto con il mercato, rallentamento principali economie europee, guerra dei dazi, Brexit, calo siderurgico e chimico, sciopero trasporti in Francia) che hanno influenzato negativamente e principalmente le società Mercitalia Rail, Mercitalia Intermodal e TX Logistics”. I sindacati nella loro nota aggiungono: “È evidente che occorre ci siano anche politiche incentivanti da parte del governo per favorire il trasporto merci ferroviario e per intercettare traffici oggi gestiti da altri vettori”.
Nelle esposizioni successive a quelle dell’amministratore delegato del Polo Mercitalia, i vertici delle società operative hanno sostanzialmente confermato l’andamento dei dati illustrati a carattere generale come Polo Mercitalia. “Come organizzazioni sindacali, pur valutando in maniera positiva il contenuto di quanto esposto e di quanto confermato in merito al piano industriale, in modo particolare per quanto riguarda il volume degli investimenti e il numero delle assunzioni registrate, abbiamo evidenziato che restano diversi punti non condivisibili a partire dalle azioni di intervento annunciate dalle diverse Società per il 2020 (flessibilità e intervento sui costi fissi) e dall'andamento delle relazioni industriali sia centrali che territoriali”, sostengono dicono i rappresentanti dei lavoratori. Che concludono: “Alla luce dei positivi risultati di bilancio evidenziati durante l’incontro, abbiamo ribadito che non è più rinviabile l’applicazione a tutti i lavoratori delle società del Polo logistico del Cccnl e del Ca di Gruppo Fsi, oltre all’eliminazione delle criticità relative alla sovrapposizione operativa tra le diverse società”.
Nicola Capuzzo