L'alleanza franco-tedesca sui treni è firmata, creando una nuova realtà partecipata in modo paritario da Alstom e Siemens che produrrà un fatturato di 15,3 miliardi e un ebit di 1,2 miliardi di euro. Secondo quanto annunciato da una nota congiunta delle due aziende, la fusione porterà risparmi di 470 milioni di euro l'anno. La nuova società sarà quotata alla Borsa francese e avrà due quartier generale: a Parigi per quanto riguarda la produzione di materiale rotabile e a Berlino per la divisione Mobility Solutions. Il colosso ferroviario impiegherà 62.300 persone con sedi in oltre sessanta Paesi.
La fusione è facilitata dal fatto che le attività delle due multinazionali sono complementari e dalla loro unione scaturirà un'offerta completa di prodotti e servizi, permettendo di essere competitiva in tutti i mercati del mondo, in un periodo in cui i cinesi stanno attuando una strategia di forte espansione. "Il mercato globale è molto cambiato negli ultimi anni", spiega Joe Kaeser, presidente e Ceo di Siemens. "Un operatore dominante in Asia ha mutato le dinamiche del mercato e la digitalizzazione condizionerà il futuro della mobilità. Insieme possiamo offrire maggiori possibilità e guideremo la trasformazione per i nostri clienti, dipendenti e azionisti in un modo sostenibile e responsabile".
© TrasportoEuropa - Riproduzione riservata - Foto di repertorio
Segnalazioni, informazioni, comunicati, nonché rettifiche o precisazioni sugli articoli pubblicati vanno inviate a: redazione@trasportoeuropa.it
Puoi commentare questo articolo nella pagina Facebook di TrasportoEuropa
Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità sul trasporto e la logistica e non perderti neanche una notizia di TrasportoEuropa? Iscriviti alla nostra Newsletter con l'elenco ed i link di tutti gli articoli pubblicati nei giorni precedenti l'invio. Gratuita e NO SPAM!