Buona ultima a sfruttare la spinta positiva legata alla liberalizzazione ferroviaria, la Francia di strada ne deve fare ancora parecchia. Così da un lato cresce la domanda di servizi e di terminal di trasporto combinato, ma storicamente le strutture sono sempre state poste sotto la responsabilità di Sncf Réseau, il gestore della rete, in una posizione di sostanziale monopolio. E così il settore è rimasto immobile e ha perso molte opportunità, almeno nell’ultimo ventennio. Ma ora qualcosa sta cambiando, grazie all’iniziativa degli operatori.
Il francese Groupe Open Modal ha svelato i piani per realizzare un terminal intermodale per casse mobili e container a Miramas, località posta poco più a nord di Marsiglia e nevralgico centro merci, anche ferroviario. I lavori dovrebbero iniziare a settembre 2022 per concludersi entro l’inizio del 2024, con la piena operatività dello scalo. Qui saranno investiti oltre 30 milioni di euro, ma al 60% si tratta di fondi pubblici, statali, regionali ed europei. La struttura sarà in grado di movimentare fino a 400 unità di trasporto intermodale al giorno, l’equivalente di quattro treni lunghi 850 metri in entrata e in uscita dal terminal.
Inizialmente i servizi di trasporto saranno a livello domestico, vale a dire entro i confini della Francia, ma si pensa di sviluppare le relazioni anche a livello internazionale con un occhio particolare alla valle del Reno, ma anche verso l’Italia. Del resto, il Groupe Open Modal, oltre a gestire terminal intermodali in una decina di insediamenti francesi, opera già su Novara e in collaborazione con Hupac garantisce diverse destinazioni di trasporto in Italia.
In una dichiarazione rilasciata all’agenzia Railfreight, l’amministratore delegato Jean-Claude Brunier non nasconde critiche severe sulla realtà ferroviaria in Francia. “Nel corso degli anni”, osserva, “l’insoddisfazione del settore merci nei confronti di Sncf Réseau non è cambiata. Il problema con il gestore della rete è molto datato e si sintetizza in una grave mancanza di disponibilità di tracce orarie ferroviarie. Sebbene siano stati compiuti progressi e lo Stato abbia intrapreso uno sforzo finanziario molto significativo per il trasporto merci su rotaia, ci troviamo di fronte a una qualità del servizio sulla rete che è ancora decisamente inadeguata. E tutto questo in un momento in cui la domanda da parte degli spedizionieri è forte e stiamo avendo difficoltà a tenere il passo. In alcuni casi, per ottenere ulteriori slot ferroviari, dobbiamo iniziare a prenotarli con tre anni di anticipo”.
Il gruppo Open Modal ha la sede vicino a Montpellier, nel sud della Francia, ed è costituito dalla società di trasporti TAB Rail Road (con il suo parco di oltre mille casse mobili), dall’operatore di trasporto combinato T3M, dalla compagnia ferroviaria Combirail e dalla società terminalistica BTM. Nel 2021 il gruppo ha movimentato 115mila unità di trasporto intermodale, mentre il 2022 potrebbe chiudersi con un incremento dei traffici vicino al 10%.
Piermario Curti Sacchi