La Via della Seta ferroviaria ha un nuovo importante nodo: il terminal inaugurato il primo ottobre 2021 di Chernyakhovsk, città situata nella regione russa di Kaliningrad, che apre nuove rotte nel trasporto su rotaia tra Cina ed Europa. L’impianto può movimentare 450mila teu l’anno in una regione dove nel 2020 è passato l’otto percento del traffico ferroviario tra Cina ed Europa. Un aumento consistente rispetto all’anno precedente, quando tale quota era del tre percento. La società intermodale Utlc Era ha già annunciato che nel nuovo terminal avvierà due coppie di treni la settimana.
Il terminal è nato da una collaborazione tra il ministero dei Trasporti russo, la società ferroviaria Rzd e il Governo della regione di Kaliningrad con lo scopo di renderlo uno degli snodi più importanti della Via della Seta. Tra le sue funzioni c'è quella di movimentare i container in viaggio tra Cina ed Europa. Qua i container sono trasferiti dallo scartamento russo (1520 mm) a quello europeo (1435 mm), per inviarli così a destinazione, grazie alla sua vicinanza con il terminal di Zheleznodorozhny sul versante russo e di quello di Skandava sul quello polacco. Questa rotta si pone come alternativa a quella che entra in Polonia dalla Bielorussia, che sta raggiungendo la saturazione.
Durante l'inaugurazione del nuovo terminal, Alexey Grom, direttore generale di Utlc Era, ha sottolineato che il fattore velocità sta diventando sempre più importante. E non si riferisce solo alla velocità dei treni, ma anche a quella con cui vengono prese le decisioni necessarie ad adattare il traffico a nuove destinazioni e ad applicare le nuove tecnologie alle ferrovie. “Ciò è particolarmente importante oggi, poiché il trasporto ferroviario svolge un ruolo strategico come 'ponte terrestre' tra Cina ed Europa. Ad agosto, abbiamo concordato di cooperare con il nuovo terminale, e già oggi, circa un mese dopo, abbiamo autorizzato alla partenza i primi due treni in transito dalla Cina e dall'Europa”.