Le ferrovie tedesche, le Deutsche Bahn (DB), lanciano un ambizioso progetto per rilanciare la modalità ferroviaria a 360 gradi. E per questo hanno messo a punto un piano indicato come "Strong Rail" che può essere tradotto come "Ferrovia forte" o forse, per interpretare meglio il messaggio, con un benaugurate "Forza ferrovia!". Il progetto, sottoposto al consiglio di sorveglianza di DB, è un corposo calendario di impegni sviluppato in 173 pagine. In pratica nulla viene lasciato fuori. Si parla di trasporto passeggeri e merci, ma anche d'infrastruttura, d'investimenti, d'impatto ambientale, di energie rinnovabili. L'offensiva è ambiziosa e con l'indispensabile contributo di fondi governativi si prevede di investire diversi miliardi di euro da qui al 2030.
Alla base di questa scelta c'è una forte sensibilità ambientale: le previsioni parlano di una costante crescita del traffico, sia passeggeri sia merci con un impatto sempre maggiore che può essere ridotto solo con un ricorso massiccio ai trasporti ferroviari. Si ricorrerà a tecnologie consolidate, come nuovi treni e nuove linee, ma anche a tecnologie innovative che non hanno ancora offerto il massimo delle loro potenzialità, come la digitalizzazione estesa e spinta su tutta la rete e tutti i servizi.
Le DB puntano ad aumentare del 30% la capacità dell'infrastruttura ferroviaria con un incremento di 350 milioni di tracce-chilometro (trkm, misura di prestazione usata nelle infrastrutture). Questo sarà possibile attraverso l'espansione della rete, l'innovazione tecnologica e la digitalizzazione. Se il potenziamento del servizio passeggeri può apparire cosa tutto sommato scontato, non lo è invece l'impegno, massiccio, per il trasporto merci. Non bisogna dimenticare che la Germania offre già ora uno dei migliori esempi dei vantaggi legati alla liberalizzazione delle ferrovie merci a favore della crescita dei traffici.
L'obiettivo di DB Cargo è aumentare del 70% il trasporto merci, conquistando gradualmente nuove fette di mercato portando la modalità ferroviaria dal 18 al 25%. Secondo le DB questo piano si tradurrebbe in una riduzione di 13 milioni di spostamenti di veicoli industriali sulle strade tedesche. Anche perché, ancora oggi, il 60% dei trasporti di DB Cargo in Germania è rappresentato da transiti transfrontalieri. Per ottenere questo risultato verrà rivista e razionalizzata l'offerta in modo da rendere economicamente sostenibili anche le spedizioni a carro singolo. Massiccia l'iniezione di nuove locomotive cargo: ne sono previste 300. Le sinergie saranno ricercate anche a livello organizzativo e societario: DB Schenker deve diventare un asso nella manica di DB Cargo sul mercato europeo. Forte deve essere l'offensiva sul teatro europeo, perché non è immaginabile che tutto si fermi alle frontiere tra la Germania e il resto dell'Europa.
Il progetto "Strong Rail" rafforza il piano di investimenti che era già stato presentato a marzo 2019 con la previsione di impegnare 10,7 miliardi di euro nell'infrastruttura e nelle stazioni. In particolare, già nel 2019 le DB si sono concentrate su cinquanta progetti su larga scala per migliorare la capacità di pianificazione nelle costruzioni e inoltre si sono focalizzate nel superamento dei colli di bottiglia su rotte molto trafficate, traendo insegnamenti dal grave incidente di Rastatt, con l'Europa ferroviaria divisa in due.
Piermario Curti Sacchi
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