Forse non è proprio "una data che rimarrà nella storia", come ha detto alla partenza del treno da Mortara l'assessore delle Regione Lombardia alle Infrastrutture e Mobilità, Alessandro Sorte, ma la la partenza di oggi rilancia l'Interporto di Mortara come hub italiano del traffico ferroviario tra Europa e Cina. Il convoglio, formato da 17 carri che trasportano 34 container, impiegherà diciotto giorni per percorrere 10.800 chilometri tramite la rotta che passa dalla Polonia, Bielorussia, Russia e Kazakistan.
Il treno Mortara-Chengdu è stato annunciato il 5 maggio scorso dopo la firma tra il Polo Logistico Integrato di Mortara e Changjiu Group. Il programma originale prevedeva la prima partenza a settembre, rinviata poi al 28 novembre. Il convoglio partito oggi conteneva marce varia: macchinari, mobili, prodotti metallo, piastrelle e automobili. Entro il 2018, sarà attivato un servizio regolare con almeno tre coppie di treni alla settimana, che potrebbero diventare venti nel 2020.
In Cina, le spedizioni sono seguite da Changjiu Logistics, che è una società di logistica del Gruppo Changjiu. È tra le prime sei società di logistica cinesi e la prima, in ordine di fatturato, tra quelle quotate nella Borsa cinese. In Cina gestisce trentatré piattaforme, più una negli Stati Uniti e una in Europa, ad Amburgo.
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