Non ci sono solo grandi opere tra quelle cofinanziate con i fondi del Pnrr, ma anche interventi all’apparenza di portata ridotta, ma che possono rappresentare un miglioramento significativo anche se circoscritto. Tra questi c’è la bretella di collegamento tra la direttrice ferroviaria del Brennero e la linea della Val Pusteria che ora ha ottenuto il via libera da parte di Rfi con l’apertura delle procedure per la sua realizzazione che comporta un investimento di circa 100 milioni di euro.
Per comprendere la portata di questo intervento occorre specificare che la linea ferroviaria della Val Pusteria con il valico di frontiera Italia-Austria poco oltre Dobbiaco-San Candido, per ragioni storiche legate all’impero austro-ungarico, si collega all’asse fondamentale del Brennero solo verso nord con l’interconnessione a Fortezza. Tutti i treni provenienti dal Brennero possono quindi proseguire direttamente verso la Pusteria, mentre quelli che giungono da Bolzano devono fare il cambio banco a Fortezza, nel caso siano treni passeggeri reversibili, o manovrare la locomotiva qualora siano treni merci e quindi invertire la marcia.
In pratica, non esiste la possibilità di una relazione diretta tra Bolzano e la Pusteria, utile anche come alternativa di transito per i convogli merci in caso di problematiche sul Brennero. Oltretutto la linea della Pusteria è stata completamente riqualificata nel 1989, quando venne elettrificata e tutte le gallerie furono adeguate alla massima sagoma idonea per i trasporti intermodali senza limitazioni, ma non si colse quell’occasione per realizzare anche un’utilissima bretella di collegamento verso sud. Solo ora si pone rimedio a questa lacuna.
L’intervento è cofinanziato con i fondi Pnrr e rientra tra le opere sotto la diretta sorveglianza di un commissario straordinario, in questo caso Paola Firmi, dirigente di Rfi. La variante ferroviaria della Val di Riga, questo è il suo nome, è costituita da una bretella che connette direttamente la linea da San Candido alla direttrice sud del Brennero, tra Rio di Pusteria e Bressanone.
Il nuovo tracciato a semplice binario è lungo 3,8 chilometri; partendo da sud, si distacca dalla linea storica per proseguire in affiancamento per circa 700 metri per poi deviare verso destra, quindi sottopassa l’autostrada A22 e la statale 12 in galleria (800 metri) e sovrappassa la valle del fiume Isarco su un ponte ad arco. Il tracciato prosegue in affiancamento alla statale 49bis fino all’innesto con la linea Fortezza-San Candido dove è indicata una variante poco più lunga di 600 metri per favorire l’intersezione. I lavori partiranno nel corso del 2023 e l’entrata in esercizio è prevista nell’autunno 2026.
Piermario Curti Sacchi