La pesante crisi economica della compagnia ferroviaria polacca Pkp Cargo sta costringendo la società ad attuare una massiccia ristrutturazione, che è supervisionata dalla società di consulenza polacca Zimmerman Filipiak. Inoltre, a giugno 2024 Pkp Cargo ha definito un terzo della sua forza lavoro come inattiva per un anno, decurtandone la retribuzione del quaranta percento e sta ricollocando alcune centinaia di dipendenti in tre società Polregio (operatore regionale passeggeri), PKP Intercity (il più grande operatore passeggeri in Polonia) e PKP Intercity Remtrak (manutenzione materiale rotabile).
Ma non è tutto, perché all’inizio di luglio 2024 sono apparse notizie una drastica riduzione del personale: si parla di 4.142 lavoratori, quasi il trenta percento della sua forza lavoro. Questa riduzione potrebbe iniziare il 30 settembre 2024. L’attuale vertice della società spiega che la crisi nasce da una cattiva gestione attuata dai predecessori. Fatto sta che dal 2019 al 2023 il fatturato di Pkp Cargo è crollato del 17%, col dimezzamento del trasporto di rinfuse e una riduzione del 40% del trasporto di container.
Dal 2015 al 2023 la quota di mercato della società è scesa dal 56% al 33% e il suo valore di mercato è caduto da circa un miliardo di euro a 141 milioni, mentre le passività hanno raggiunto il miliardo di euro, con un debito di 470 milioni di euro alla fine del 2023. Nel primo trimestre del 2024, Pkp Cargo ha registrato una perdita di 118,1 milioni di zloty (circa 30 milioni di euro), dopo un calo del 44,5% dei profitti annuali nel 2023.