Il Polo Logistica di Ferrovie dello Stato ha avviato un processo di rinnovo del parco carri merci, che per il 2022 prevede la consegna di 104 carri tasca T3000e, che consentono il trasporto di semirimorchi, container e casse mobili alla velocità massima di 120 km/h. Questi carri intermodali offrono emissioni sonore ridotte in frenata e rispondono ai requisiti d'interoperabilità della rete ferroviaria europea. Sono anche equipaggiati con il rilevamento telematico dei principali parametri d’esercizio.
Questo acquisto fa parte di un programma che nei prossimi nove anni prevede un investimento di 57 milioni per acquisire, entro il 2030, circa cinquecento carri dotati di telematica di bordo. Questo sistema dovrebbe equipaggiare entro il 2025 il novanta percento della flotta di Mercitalia Intermodal. I carri potranno così scambiare informazioni con la rete ferroviaria per automatizzare i processi operativi e digitalizzare la documentazione.
FS spiega che questi investimenti “porteranno la flotta complessiva ad una consistenza di circa 2100 carri per un totale di circa 3200 moduli di carico, con l’obiettivo di sviluppare i traffici di trasporto combinato non accompagnato sui principali corridoi nazionali e transalpini, sfruttando appieno gli ingenti investimenti infrastrutturali per l’adeguamento delle linee al profilo P 400”.
Nei prossimi dieci anni il Polo Logistica acquisterà 3500 carri e oltre trecento locomotori elettrici e ibridi. Sta anche concludendo il programma di ammodernamento avviato nel 2020 per il parco di Mercitalia Intermodal, che prevede il ricondizionamento di 240 carri Sgnss tramite “la sostituzione dei ceppi freno in ghisa (rumorosi) con ceppi sintetici (silenziosi), l’impiego di un sistema frenante tra i più moderni, di sale ‘termostabili’ di ultima generazione e il rifacimento integrale della livrea”. Questi carri permettono di trasportare fino a 120 km/h tutti i tipi di container e casse mobili con portata fino a 72 tonnellate per carro.