Il 12 giugno 2023 è destinato a essere ricordato come una data storica per le ferrovie austriache. Per la prima volta un treno con a bordo invitati e autorità ha percorso il nuovo tunnel sotto la Koralpe di 33 chilometri che unisce la Carinzia e la Stiria lungo la direttrice tra Klagenfurt e Graz. Si è trattato di un viaggio simbolico, effettuato con un treno a trazione termica perché la linea non è ancora completamente elettrificata, ma è un’anticipazione di quando a partire dal 2025 la Koralmbahn sarà interamente percorribile. Ma già alla fine del 2023 entrerà in esercizio la prima tratta tra Klagenfurt e St. Paul im Lavanttal.
La galleria Koralm può essere considerata a tutti gli effetti come uno dei grandi tunnel di base sotto le Alpi, anche se di lunghezza inferiore rispetto al Gottardo o al futuro Brennero. Del resto dal punto di vista strategico l’importanza non è certo inferiore a quella delle altre ferrovie transalpine, anzi. Negli altri casi, infatti, le nuove linee con i tunnel di base si affiancano ai tracciati ferroviari storici, mentre in questo caso la Koralmbahn tra Klagenfurt e Graz lunga 130 chilometri rappresenta una direttrice del tutto nuova, nel cuore meridionale dell’Austria, e colma una lacuna nella rete ferroviaria non solo nazionale ma a respiro europeo. Per comprendere il significato, facendo le debite proporzioni, è come se in Italia fosse costruita una nuova linea ad alta capacità tra Padova e Trento per un collegamento diretto tra la portualità adriatica e la direttrice del Brennero.
La costruzione del tunnel Koralm, costituito da due canne separate, destinato a diventare il più lungo dell’Austria, ha richiesto quasi 15 anni di lavori, mentre l’intera linea Klagenfurt-Graz comprende 47 chilometri di gallerie e oltre cento ponti e viadotti di varia lunghezza. Le ferrovie austriache nel presentare l’opera pongono soprattutto l’accento sul drastico abbattimento dei tempi di percorrenza per i treni passeggeri rispetto al percorso attuale (non esiste un collegamento diretto tra i due capolinea), ma la nuova ferrovia ad alta capacità rappresenterà anche un nuovo itinerario molto favorevole per il transito dei treni merci.
E lo sarà ancora di più quando nel 2030 verrà completata la costruzione di un altro tunnel di base, quello della ferrovia del Semmering, tra Gloggnitz e Murzzuschlang per superare lo storico omonimo valico (considerato la prima strada ferrata di montagna al mondo, ora patrimonio dell’umanità Unesco). Grazie a quest’opera, il percorso attuale lungo 41 chilometri si ridurrà a 27,3 chilometri. Ma non è la minore distanza a rappresentare il vantaggio principale. La ferrovia storica ha un tracciato tortuoso e molto acclive e quindi sfavorevole per il trasporto merci pesante, dove è richiesta la doppia trazione. In combinazione tra loro, la galleria di base del Semmering e la nuova ferrovia della Koralpe consentiranno il transito attraverso l'intera linea meridionale austriaca per i treni merci a standard europeo trainati da una sola locomotiva.
Piermario Curti Sacchi