Slitta almeno al 2017 la parziale quotazione in Borsa di Ferrovie dello Stato, che nei programmi iniziali del ministero dei Trasporti era prevista entro la fine del 2016. Lo ha affermato al margine della conferenza stampa di oggi per la presentazione del nuovo contratto di programma l'amministratore delegato Renato Mazzoncini, senza però spiegare i motivi del rinvio. Probabilmente non è ancora chiarito all'interno del Governo il destino dell'infrastruttura, elemento strategico del processo di liberalizzazione del settore. Mazzoncini ha anche annunciato che dopo l'estate sarà pronto l'aggiornamento del piano industriale.
Alla conferenza stampa ha partecipato anche il ministro dei Trasporti, Graziano Delrio, che ha fatto il punto degli investimenti previsti per la ferrovia: nove miliardi previsti dall'aggiornamento 2015 del Contratto di Programma tra ministero e RFI e altri otto miliardi previsti dall'aggiornamento 2016. Una nota del ministero spiega che: "I principali interventi riguardano la sicurezza, le tecnologie di ultima generazione sui treni, nelle stazioni e lungo le linee, la qualità e comodità per i viaggiatori, la rapidità nei collegamenti, ma soprattutto un'attenzione particolare agli interventi sulle reti regionali e locali in favore degli spostamenti pendolari".
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