La soluzione adottata da TX Logistik non ha la portata epocale che potrebbe avere il più volte annunciato Dac, l’accoppiamento automatico digitale, ma nella sua semplicità e praticità permette di sveltire ma soprattutto di ridurre i costi della manovra dei treni negli scali merci. La società di logistica e trazione ferroviaria che fa capo a Mercitalia Logistics e che opera sui mercati europei ha scelto la Svezia per sperimentare sui propri treni una retrocamera, in pratica una telecamera da utilizzare in retromarcia per il monitoraggio dei convogli. Questa tecnologia è il frutto dell’accordo con la società svedese Railway Metrics & Dynamics, specializzata nelle soluzioni innovative a favore dell’automazione e della sicurezza in ferrovia.
Curiosamente è proprio Rmd in un suo comunicato ad annunciare e illustrare la scelta adottata da TX Logistik, che, almeno per ora, è limitata al mercato svedese (per la sua estensione occorre far fronte alle norme di omologazione). La società di Mercitalia Logistics in Svezia gestisce oltre quaranta treni settimanali sulle rotte Malmö-Eskilstuna, Malmö-Trelleborg e Göteborg-Eskilstuna-Umeå, dove nel 2023 sono stati trasportati quasi 60mila semirimorchi.
La retrocamera offre il vantaggio della gestione autonoma dei treni merci nelle manovre a spinta senza la necessità di richiedere la presenza di un operatore, il classico manovratore, che fornise le indicazioni al macchinista. È direttamente quest’ultimo a vedere su un monitor la coda del treno comodamente seduto in cabina di guida. Prima dell’adozione definitiva, gli equipaggiamenti sono stati sperimentati a lungo anche con le condizioni meteorologiche più difficili, come pioggia, ghiaccio e neve, fenomeni che hanno suggerito la messa a punto definita.
La collaborazione tra TX Logistik e Railway Metrics & Dynamics non nasce con questo progetto, ma risale a diversi anni precedenti quando è stata messa a punto una soluzione definita di monitoraggio delle prestazioni. Indicate come Pmu, registrano tutta una serie di parametri in tempo reale sulla marcia dei treni, lo stato dei carri ma anche delle locomotive, segnalando per esempio anomalie come il sovraccarico in ogni singolo vagone, e monitorando anche l’interazione tra treni e infrastruttura. Tutti i carri merci gestiti da TX Logistik in Svezia sono ormai dotati di queste unità presenti in più di un centinaio di esemplari. Con le Pmu il treno merci digitale non è un progetto declinato al futuro ma già una presenza quotidiana.
Piermario Curti Sacchi