I progetti di potenziamento e adeguamento con minime varianti della linea ferroviaria tra Salerno e Reggio Calabria sono stati definitivamente archiviati. Rfi, in seguito alle scelte del Governo e soprattutto grazie alla robusta iniezione di risorse previste dal Pnrr e dal collegato Fondo complementare, si appresta a giocare il jolly con un piano miliardario che destina molte delle risorse disponibili sulla scommessa delle infrastrutture nell’Italia del sud. In tempi strettissimi il gestore della rete ferroviaria nazionale ha messo a punto uno studio di fattibilità tecnica ed economica che individua in un nuovo corridoio a fianco dell’autostrada del Mediterraneo la soluzione da preferire per collegare la Campania con l’estremo sud peninsulare.
Il preventivo di spesa arriva a sfiorare i 23 miliardi di euro, un record per un singolo investimento in una grande infrastruttura. Ma secondo Rfi questo progetto presenta i maggiori vantaggi dal punto di vista dei tempi di percorrenza, per l’integrazione con la rete ad alta velocità esistente e con i raccordi verso i principali itinerari merci, oltre a un impatto ambientale limitato. La nuova infrastruttura secondo i progettisti consentirà un incremento del traffico merci a servizio della portualità e in particolare quella di Gioia Tauro.
Il progetto multimiliardario inserito nel Pnrr intende realizzare una linea ad Alta velocità di tipo misto (fino a 300 km/h per i treni passeggeri) da Salerno fino a Reggio Calabria con una variante veloce, abbandonando quindi la costa per passare da Cosenza. Un progetto quest’ultimo che cancella con un tratto di penna le varie ipotesi di tracciato emerse fino a un recente passato e generalmente condivise, quelle di una linea costiera in parziale variante rispetto alla ferrovia attuale. Qui invece la scelta è netta: passare da Cosenza, favorisce l’inserimento della Calabria centrale nella rete AV nazionale, realizza quindi un nuovo corridoio ad alta capacità, ma sposa una soluzione trasportistica estrema e sulla quale è lecito mantenere dei dubbi sull’opportunità e sui benefici attesi.
L’opera che prevede un tracciato complessivo di 445 km si divide in sette lotti funzionali, solo in parte compatibili con i tempi del Pnrr. E questo fatto rischia di aprire un’ipoteca sul futuro dei finanziamenti e dei cantieri. In una prima fase, sono quattro i lotti giudicati prioritari e riportati nel Piano commerciale 2021 di Rfi aggiornato alla luce del Pnrr. La prima tratta va da Battipaglia a Praia a Mare, la seconda da Praia a Tarsia, la terza da Tarsia a Montalto e l’ultima completa il corridoio fino a Lamezia Terme, in attesa di proseguire verso l’estremo sud, con tempi molto più incerti.
Piermario Curti Sacchi