Il trasporto ferroviario delle merci mostra buoni numeri nel bilancio 2024 del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, diffuso il 3 aprile 2025, con una crescita solida che riflette la ripartenza della logistica ferroviaria e l’aumento dell’intermodalità. Secondo quanto comunicato dal Gruppo, i ricavi operativi del settore merci hanno raggiunto 1,358 miliardi di euro, segnando un incremento di 207 milioni rispetto al 2023. Un risultato che testimonia la strategia sviluppata da FS per rafforzare i collegamenti infrastrutturali e ampliare l’offerta logistica in chiave sostenibile.
Ma la spinta verso una mobilità integrata si riflette anche nei numeri dell’infrastruttura stradale, gestita da Anas, che ha generato ricavi operativi pari a 4,22 miliardi di euro, in aumento di 313 milioni rispetto all’anno precedente. Un dato significativo, che sottolinea il ruolo della rete stradale nazionale nella mobilità delle persone e delle merci. In parallelo, crescono anche i ricavi legati all’infrastruttura ferroviaria, che si attestano a 3,202 miliardi di euro, con un incremento di 62 milioni sul 2023.
A sostenere questa espansione è stato un record storico di investimenti tecnici, pari a 17,6 miliardi di euro, superando i 16 miliardi del 2023. Si tratta del livello più alto mai raggiunto dal Gruppo, destinato in larga parte all’ammodernamento delle reti e alla realizzazione di nuove opere strategiche. In particolare, il potenziamento delle linee ferroviarie e il miglioramento della viabilità gestita da Anas sono stati tra i principali beneficiari di tali investimenti.
Per quanto riguarda l’intero Gruppo, il bilancio consolidato 2024 si chiude con ricavi operativi pari a 16,5 miliardi di euro, in crescita del 12% rispetto ai 14,7 miliardi del 2023. Un risultato trainato principalmente dal trasporto passeggeri, ma sostenuto anche dalla ripresa del comparto merci e dallo sviluppo delle infrastrutture. Il margine operativo lordo (Ebitda) si attesta a 2,2 miliardi di euro, mantenendosi in linea con il 2023, mentre il risultato operativo (Ebit) cresce leggermente, attestandosi a 343 milioni di euro, con un aumento dell’1,5% rispetto all’esercizio precedente.
Il risultato netto dell’esercizio è negativo per 208 milioni di euro, rispetto a un utile di 100 milioni nel 2023. Secondo FS, questa perdita è riconducibile a partite straordinarie e componenti non ricorrenti, non compromettendo tuttavia la solidità del Gruppo. Infine, la posizione finanziaria netta si attesta a oltre 13 miliardi di euro, con un incremento di 2,3 miliardi rispetto al 2023, a sostegno del vasto piano di sviluppo infrastrutturale, in gran parte finanziato attraverso strumenti di finanza sostenibile.
Anche sotto il profilo occupazionale, il Gruppo ha dato un contributo rilevante con 9.736 nuove assunzioni nel corso dell’anno. “Il 2024 ha rappresentato un anno di conferma della nostra solidità e della nostra capacità esecutiva straordinaria”», ha dichiarato Stefano Antonio Donnarumma, amministratore delegato e direttore generale del Gruppo FS. “Siamo motore dello sviluppo infrastrutturale del Paese, anche grazie alla gestione efficace dei fondi del Pnrr”.