Il 24 settembre, la compagnia ferroviaria svizzera Ffs ha comunicato che “sono terminate le complesse operazioni di sgombero e di recupero” di tutto il materiale lasciato dallo svio del treno merci avvenuto il 10 agosto. La società precisa che “i trenta carri sono stati estratti dal tunnel e il luogo dell’incidente, per circa otto chilometri, è stato sgomberato da tutte le merci e le parti danneggiate degli impianti. Anche i lavori di pulizia sono terminati”. Ora inizia l’analisi dei danni e la pianificazione delle operazioni di ripristino, i cui lavori “richiederanno diversi mesi”.
La rimozione dei carri ha richiesto tempo perché alcuni carri erano così danneggiati da dover essere smontati prima di spostarli. Inoltre, i relitti sono usciti dall’imboccatura meridionale, che dista quindici chilometri dal luogo dell’incidente e per farlo è stato realizzato in alcuni punti un binario provvisorio. Dopo un periodo di chiusura totale, ora la galleria è aperta solo al transito dei treni merci sul solo binario della canna est. Ciò permette la circolazione di novanta treni, su un massimo di cento. Altri 10-20 convogli viaggiano sulla vecchia linea “panoramica”.