Le agitazioni sindacali in Francia s’intensificano, con quattro sindacati del settore ferroviario che hanno annunciato uno sciopero a tempo indeterminato a partire dall'11 dicembre 2024. La mobilitazione nasce come risposta alla decisione del governo di smantellare l'operatore di trasporto merci Fret Sncf, e arriva in un momento delicato, appena prima delle festività natalizie, creando non poche preoccupazioni per i pendolari e i viaggiatori, ma anche per il trasporto delle merci.
I sindacati coinvolti - Unsa-Ferroviaire, Cgt-Cheminots, Sud-Rail e Cfdt-Cheminots - avevano già indetto uno sciopero per il 21 novembre, esteso da 24 a 37 ore. Questo primo sciopero durerà dalle 19.00 di mercoledì 20 novembre fino alle 8.00 di venerdì 22 novembre. Successivamente, l'annuncio di uno sciopero a oltranza a partire dall'11 dicembre fa presagire una paralisi prolungata del sistema ferroviario, in particolar modo durante uno dei periodi di maggiore affluenza dell'anno.
La protesta nasce in seguito alla decisione del governo francese di chiudere Fret Sncf, il principale operatore statale di trasporto merci su rotaia. La misura è stata presa per evitare pesanti sanzioni dalla Commissione Europea, che ha ritenuto l'azienda colpevole di aver ricevuto aiuti di Stato illegali, distorcendo così il mercato. In alternativa alla restituzione degli aiuti, si è deciso di smantellare la compagnia, sostituendola con due nuove entità operative dal 2025: Hexafret, che gestirà il trasporto merci, e Technis, dedicata alla manutenzione delle locomotive.
L'incertezza causata da questa ristrutturazione è al centro delle preoccupazioni dei sindacati e dei lavoratori. Sono già stati annunciati tagli di oltre 500 posti di lavoro, e non è chiaro quale sarà il futuro per molti dei dipendenti rimasti. I quattro sindacati chiedono un moratorio sullo smantellamento di Fret Sncf e sollecitano una mobilitazione che coinvolga tutte le divisioni del gruppo Sncf, con la prospettiva di bloccare l'intero sistema ferroviario francese in segno di protesta.
Le conseguenze di questa mobilitazione potrebbero essere considerevoli. Gli scioperi minacciano di provocare interruzioni su vasta scala della rete ferroviaria, specialmente in un periodo critico come quello natalizio, quando milioni di persone si spostano per riunirsi con le famiglie o per vacanze. La durata indeterminata dello sciopero potrebbe causare cancellazioni e ritardi, rendendo difficili gli spostamenti lungo tutto il territorio francese.
I sindacati, che hanno già esortato i membri di tutte le branche del gruppo Sncf a unirsi alla protesta, stanno cercando di fare pressione sul Governo per ottenere risposte concrete e salvaguardare i posti di lavoro dei dipendenti coinvolti. Questo sciopero prolungato rappresenta un ulteriore capitolo nella lunga storia di tensioni sociali e industriali in Francia, in cui il settore dei trasporti è spesso protagonista. La situazione degli scioperi si inserisce in un contesto già difficile per i trasporti francesi. Recenti interruzioni per lavori di manutenzione e ammodernamento hanno già ridotto l'efficienza della rete ferroviaria.