Il primo aprile 2025 i lavoratori della compagnia ferroviaria pugliese Gts Rail si sono fermati per uno sciopero indetto dai sindacati Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti nell'ambito della trattativa sull’accordo aziendale per il personale viaggiante. Le sigle denunciano che dopo dodici mesi di riunioni non è stato raggiunto alcun risultato concreto. Le richieste sindacali non riguardano solo il miglioramento economico, ma a un assetto normativo più chiaro, coerente con quanto già in vigore presso altre imprese del comparto. La questione riguarda direttamente la qualità della vita dei lavoratori, con l’obiettivo dichiarato di raggiungere un equilibrio tra esigenze professionali e vita privata, oggi ritenuto dai sindacati compromesso.
Secondo le tre sigle sindacali, la gestione attuale di Gts Rail è fondata su contratti individuali disomogenei, costruiti sul quadro normativo del Decreto Legislativo 66/2003. Si tratterebbe, secondo quanto dichiarato, di un impianto normativo che scavalca le tutele previste dal contratto collettivo nazionale di riferimento, generando diseguaglianze tra lavoratori e condizioni non in linea con gli standard del settore ferroviario. Le stesse dichiarazioni dell’azienda sul “rispetto per i lavoratori” sono giudicate dai sindacati in contraddizione con le pratiche aziendali, che continuano a basarsi su una forte discrezionalità gestionale e un’assenza di regole condivise. Al termine dello sciopero, che secondo i sindacati ha avuto successo, le tre sigle hanno annunciato che nei prossimi giorni decideranno altre forme di protesta.