Le 24 ore a cavallo tra giovedì 13 e venerdì 14 luglio porteranno disagi ai treni passeggeri e merci, per lo sciopero nazionale di 24 ore proclamato da ben sei sigle sindacali dei ferrovieri: Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Fast Confsal, Orsa Trasporti. Lo sciopero per il personale connesso alla circolazione dei treni inizierà alle 3.00 del 13 luglio e terminerà alle 2.00 del 14 luglio, mentre per quello non connesso si svolgerà dalle 21.01 del 12 luglio alle 20.59 del 13 luglio. Chi svolge i turni su prestazione giornaliera sciopererà nell’intera prestazione del 13 luglio. Saranno garantiti i servizi essenziali dalle 6.00 alle 9.00 e dalle 18.00 alle 21.00.
Lo sciopero riguarderà sia Trenitalia che Italo, anche se rivendicazioni sono diverse perché riguardano l’organizzazione del lavoro. Nei confronti di Trenitalia, i sindacati chiedono la revoca di alcuni provvedimenti che riguardano l’organizzazione del lavoro, tra cui modifiche degli orari dei turni di lavoro e della composizione degli equipaggi; corresponsione di assegni ad personam; forzature normative; modifiche reticolo impianti; eccessivo ricorso al lavoro straordinario. Altre contestazioni riguardano le attività di manutenzione, vendita e assistenza e gli uffici.
Per quanto riguarda Italo, ai tempi di organizzazione del lavoro (tra cui la media settimanale dell’orario e la modulazione delle ferie) si aggiungono questioni economiche, tra cui una richiesta di aumento retributivo (perché i sindacati respingono l’offerta dell’azienda) e il perfezionamento delle tabelle dei minimi salariali.
Le sei sigle hanno in corso anche una vertenza con Mercitalia Logistics, per la quale si è svolto un incontro il 15 giugno. In quella occasione si è presentata la nuova amministratrice delegata, Sabrina De Filippis, che ha confermato la situazione di calo dei volumi. Ha anche sottolineato la difficile situazione di Mercitalia Rail, che ha chiuso il bilancio del 2022 con una perdita di 108 milioni di euro. La dirigente ha quindi chiesto alle parti di evitare azioni drastiche.
I sindacati chiedono trattamenti contrattuali omogenei per tutti i lavoratori del Polo Mercitalia e ribadiscono che non accetteranno un “peggioramento della qualità del lavoro e della vita” dei lavoratori di Mercitalia Rail. Al Governo chiedono “modifiche organizzazione degli orari dei turni di lavoro e della composizione degli equipaggi; corresponsione assegni ad personam; forzature normative; modifiche reticolo impianti; eccessivo ricorso al lavoro straordinario”.