Le due vittime del grave incidente ferroviario di questa notte sono il macchinista del treno, Roberto Madau di 61 anni, e un addetto alla scorta tecnica del convoglio eccezionale investito dal regionale Torino-Ivrea, Stefan Aureliana di 64 anni. Sul treno viaggiavano trentuno persone, diciotto delle quali sono rimaste ferite, tra cui la capotreno, che è ricoverata in gravi condizioni. Lo scontro è avvenuto alle 23.30 a un passaggio a livello della stazione di Arè. Secondo una nota diffusa stamane da FS "il treno Regionale 10027 (Torino - Ivrea) ha urtato un tir che, dopo aver sfondato le barriere di un passaggio a livello regolarmente funzionante, era fermo sulla sede ferroviaria fra le stazioni di Rodallo e Caluso, sulla linea Chivasso-Aosta". Però, alcune fonti giornalistiche affermano che dopo l'incidente entrambe le barriere del passaggio a livello sono integre, cosa che escluderebbe lo "sfondamento".
Il quotidiano La Stampa riferisce le parole dell'autista di un secondo veicoli industriale che componeva il convoglio eccezionale e che seguiva quello investito dal treno: "Andavamo a 5 chilometri all'ora, pianissimo, le luci del passaggio a livello erano verdi, ma quando il mio collega era in mezzo le sbarre si sono abbassate, le luci erano rosse ed è arrivato il treno. Sarà durato tutto pochi secondi". Gli inquirenti stanno ricostruendo il fatto per rilevare le responsabilità. Per ora c'è un solo indagato per disastro ferroviario, l'autista del veicolo investito che è illeso e negativo all'alcoltest. Le ipotesi su cui si lavora sono un malfunzionamento del passaggio a livello o una manovra sbagliata del convoglio eccezionale. Gli inquirenti vogliono anche capire se RFI sapeva del passaggio del trasporto. Il convoglio eccezionale era formato da due veicoli industriali partiti dalla Repubblica Ceca caricati con un impianto di travaso di sabbia e ghiaia sui camion diretto a una ditta di catrame di Foglizzo.
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