Al 22 agosto 2023 resta confermata la previsione della compagnia svizzera Ffs Infrastrutture di aprire il giorno successivo su una sola canna e ai soli treni merci la galleria ferroviaria di base del San Gottardo, finora completamente chiusa per lo svio del 10 agosto. La associazioni svizzere del trasporto accorgono con favore questa prospettiva, aggiungendo che “si tratta ora di utilizzare in modo ottimale le capacità sostitutive e di ampliarle successivamente per garantire l'approvvigionamento e proteggere il trasferimento modale”, tenendo conto che le attuali deviazioni dei treni sulla veccia linea del Gottardo (la “panoramica”) e su quella del Lötschberg/Sempione “non possono accogliere l'intero volume della tratta attraverso la galleria di base del Gottardo a causa delle limitazioni di profilo e di capacità”.
Se Ffs Infrastrutture riuscirà effettivamente ad aprire parzialmente la galleria di base il 23 agosto, metterà a disposizione novanta tracce al giorno per treni con profilo di quattro metri, più le venti tracce deviate sulla linea panoramica per il traffico convenzionale a carri completi e una capacità residua sul Lötschberg-Sempione. Sulla base di questa previsione, gli operatori del trasporto propongono sei misure per sfruttare al meglio tali risorse:
- Utilizzo della canna est della Galleria di base del Gottardo, non danneggiata, esclusivamente per il traffico merci e con priorità per i treni con profilo di 4 metri.
- Massimizzare progressivamente la capacità della galleria di base del Gottardo aumentando le velocità e utilizzando tutte le sezioni di binario disponibili in tutta la galleria.
- Utilizzo della linea di montagna per il traffico passeggeri e per i treni convenzionali a carri completi che non richiedono un profilo di 4 metri e che, grazie al loro peso ridotto, non dipendono dalla costosa trazione multipla.
- Utilizzo della capacità disponibile sulla linea del Lötschberg e sulle relative tratte di accesso a sud mediante misure adeguate.
- Gestione operativa attiva con l'utilizzo di tutte le capacità di parcheggio e di buffer disponibili.
- Stretto coordinamento da parte di Ffs Infrastruttura con i gestori delle infrastrutture limitrofe a sud e a nord nel senso di una gestione di crisi, al fine di adeguare gli orari e di evitare disservizi dovuti a cantieri e altre irregolarità sulle tratte di deviazione e di accesso.
Gli operatori ribadiscono che se non saranno prese queste misure, e soprattutto quella di dedicare la galleria di base al solo traffico merci, ci sarà il pericolo di “un massiccio ritorno alla strada, con una forte congestione sulla A2 tra Basilea e Chiasso, se non sarà garantita una capacità sufficiente per un tutto il tempo necessario”. I documento è firmato da Astag, Bls cargo, DB Cargo, Hupac, Railcare e Vap.