Non occorre immaginare solo le grandi opere per ritrovare tecniche d’avanguardia, anche lavori all’apparenza minori possono mettere in luce soluzioni innovative. È quanto sta avvenendo nei cantieri del futuro tunnel di base del Moncenisio, tratta transfrontaliera della Torino-Lione. Qui, sul lato italiano, si stanno realizzando 22 nicchie all’interno della galleria della Maddalena a Chiomonte. Questi cameroni una volta completati consentiranno nel cuore della montagna l’incrocio dei mezzi da cantiere utilizzati per lo scavo delle canne principali del tunnel.
Ebbene, invece dello scavo tradizionale con l’esplosivo, qui ridotto al minimo, si è scelta una tecnica innovativa che ha il pregio di evitare i fumi delle volate nella roccia e le conseguenti nubi intense di polveri. Questo è possibile utilizzando in via sperimentale un cilindro a cuneo spaccaroccia idraulico. Si tratta di un utensile portatile, all’apparenza simile a un martello pneumatico, sviluppato per la frantumazione della roccia. Il peso ridotto, unito all’estrema potenza e alla facilità d’uso, consente di procedere in modo semplice direttamente nell’ammasso roccioso per realizzare le nicchie di interscambio, metà delle quali sono già state realizzate in precedenza.
Sono sette i cantieri in corso sulla tratta transfrontaliera della Torino-Lione. Oltre a quello italiano di Chiomonte, ancora nella fase propedeutica rispetto allo scavo vero e proprio del tunnel di base, ci sono quelli in attività sul lato francese, dove ormai tutti i lavori sono stati appaltati. Dopo aver completato i primi 10,5 chilometri effettivi della canna sud a Saint-Martin-de-la-Porte, a inizio dicembre 2022 si è avviato lo scavo dell’ingresso francese a partire da Saint-Julien-Mont-Denis. Qui le imprese procedono con il metodo tradizionale (martellone pneumatico ed esplosivo).
A La Praz si stanno installando i cantieri per partire con lo scavo delle due canne fino a Modane dove saranno all’opera tre frese meccaniche. Mentre nell’area di Avrieux e Villarodin-Bourget (Modane) si stanno completando i fori pilota per realizzare quattro pozzi di ventilazione del tunnel di base. Qui al di sotto si stanno preparando i cameroni per il montaggio di altre tre frese, già ordinate ai costruttori. Restano da assegnare i lavori lato Italia delle gallerie principali, ma il tratto nazionale è lungo solo 12,5 chilometri rispetto ai 45 in territorio francese.
Piermario Curti Sacchi