Il primo settembre 2023, la società Telt ha annunciato di avere affidato al raggruppamento binazionale composto da Itinera (mandataria), Spie Batignolles e Ghella i lavori di scavo nel versante italiano della galleria di base del Moncenisio, che con la sua lunghezza complessiva di 57,5 chilometri è la principale opera della nuova ferrovia tra Torino e Lione. Lo scavo italiano sarà lungo 28,5 chilometri e i cantieri dureranno 91 mesi. I lavori partiranno dall’attuale cantiere di Maddalena di Chiemonte e impiegheranno nel periodo di picco fino a settecento lavoratori.
Il progetto della galleria prevede due canne dove scorreranno i treni e opere ausiliarie, tra cui la galleria Maddalena 2, da dove scenderanno le frese, le gallerie di connessione, i rami di collegamento tra le due canne, il sito di sicurezza di Clarea e la galleria artificiale all’imbocco est di Susa. Per lo scavo a partire dal sito di sicurezza di Clarea fino a Susa si useranno due frese dual mode, in grado cioè di cambiare le proprie modalità di avanzamento secondo la tipologia di terreno che devono affrontare. Queste macchine hanno una testa con cutters rotanti che possono scavare in roccia dura o in terreno “morbido” (costituito cioè da sabbia o ghiaia). Nel corso dei lavori saranno estratti 2,3 milioni di metri cubi di materiali che saranno riutilizzati fino al 60% all’interno del “cantiere unico” della sezione internazionale.