Intorno alle due del mattino di venerdì 5 agosto 2022, un treno intermodale carico di semirimorchi e container ha tamponato, mentre procedeva alla velocità di circa 15 km/h, un altro convoglio merci fermo all’interno del terminal Cht della Wanne-Herner Eisenbahn und Hafen, nella città di Herne (Renania Settentrionale-Wastfalia). Non ci sono feriti perché l’unica persona presente sul posto, ossia il conduttore del treno investitore, è riuscito a saltare dal locomotore prima dell’impatto.
Però i danni sono ingenti, si parla di qualche milione di euro, perché almeno otto carri con il loro carico sono distrutti e altri danneggiati. Sul posto sono giunti gli equipaggiamenti per rimuovere i due treni dai binari, operazione che richiede la chiusura del terminal almeno fino al 9 agosto. La prima ipotesi verte su un guasto ai freni del treno investitore.
Il terminal container Cht di Herne opera del 2002 e muove un cinquantina di treni la settimana, carichi soprattutto di semirimorchi, che sono caricati e scaricati dai treni anche tramite il sistema Nikrasa, che non richiede gru. L’impianto si estende su un’area di 95mila metri quadrati e ha cinque binari, su cui arrivano collegamenti intermodali nazionali e internazionali, tra cui uno dalla Cina. Ha due gru a portale e un’area di sosta per oltre 400 semirimorchi.
A Herne opera TX Logistik (Gruppo Mercitalia) con tre collegamenti: uno con frequenza di sei viaggi la settimana per Verona (e scalo a Hall, in Austria), uno con cinque viaggi settimanali per Budapest e uno con dieci viaggi settimanali per Vienna. Vi opera anche Hupac con un treno per il terminal italiano di Cava Tigozzi. Le altre compagnie che fanno capo sono Kombiverkehr, Pkp Cargo, Awt, Duvenbeck, Fox Rail e Hsl.