La ferrovia Torino-Savona ha davanti a sé due prospettive, una con un orizzonte più ampio ma più lontano, l’altra più concreta e contingente. La prima è legata al protocollo d’intesa sottoscritto a maggio 2022 tra le regioni Piemonte e Liguria, insieme al gestore della rete Rfi e all’Autorità Portuale del Mar Ligure occidentale con l’ambizione di riqualificare questa linea con investimenti significativi per farla diventare una direttrice ad alta capacità merci da affiancare al Terzo Valico. Ma se quest’ultimo è un progetto visionario, non lo è l’impegno ormai continuativo da parte di Rfi per potenziare e adeguare la ferrovia esistente al servizio merci, all’interno di un preciso e dettagliato programma di riqualificazione di tutta la direttrice.
A essere interessata nella prima fase dai lavori di adeguamento è la sezione piemontese tra Trofarello (a sud di Torino, interconnessione tra la Torino-Savona e la Torino-Alessandria) e Fossano. Gli interventi hanno comportato la chiusura periodica della linea, a partire dal marzo 2021, con un’ulteriore interruzione a ottobre e a novembre 2021. L’ultimo fermo all’esercizio c’è stato dal 26 aprile al 5 maggio e dal 17 a 26 maggio 2022. Gli investimenti in corso sono finalizzati essenzialmente per favorire il traffico merci. Non a caso i lavori più significativi consentiranno, una volta ultimati, di elevare il carico massimo consentito sulla linea.
Il carico assiale originariamente classificato in categoria C3 sarà elevato alla categoria D4 consentendo così il transito di rotabili con massa superiore a 20 tonnellate/asse, prospettiva che riguarda non solo la possibilità di inoltrare carri pesanti, ma anche l’esercizio di locomotive che raggiungono questa prestazione, prima precluse nel percorrere la linea, e tra queste proprio quelle più presenti nel trasporto merci. A essere interessati dai lavori di potenziamento e riqualificazione per sostenere i nuovi valori di carico sono una decina tra ponti e tombini idraulici. L’interruzione all’esercizio ha consentito anche la sostituzione parziale dell’armamento.
Nel corso del 2022 sono programmati altri interventi nella tratta verso San Giuseppe di Cairo, snodo alle porte di Savona. Oltre al collegamento tra il porto di Savona e l’area torinese, la tratta tra Trofarello (Torino) e Fossano ha una valenza di raccordo merci per diverse aziende locali ubicate nel triangolo tra il torinese e il cuneese, con una vivace domanda di servizi ferroviari, insieme ai terminal di diversi operatori che non si limitano a quello storico di Torino Orbassano, ma spaziano su altre aree come per esempio Candiolo, base per Ambrogio Intermodal.
Piermario Curti Sacchi