L'avvio del collegamento ferroviario operato da GTS Rail per Maersk Italia sulla tratta Bari-Gioia Tauro segna un nuovo capitolo nel programma di sviluppo a lungo termine dell'impresa ferroviaria pugliese. Il ritorno della compagnia di navigazione danese nell'hub portuale calabrese con la prima nave del rinnovato East-West Network ha prodotto come primo effetto l'immediata riattivazione dei collegamenti ferroviari con la Puglia, per garantire a caricatori e ricevitori transit time e costi competitivi.
GTS Rail opera come operatore ferroviario, e, tramite la società 'sorella' GTS Spa, offre servizi di terminal e di trazione stradale per coprire i servizi di ultimo miglio. Secondo quanto spiegato dal presidente dell'impresa ferroviaria pugliese, Nicola Muciaccia, "ogni treno avrà 1400 tonnellate di portata, quasi 500 metri di lunghezza e capacità di 64 teu, con possibilità di trasportare container high cube oltre che merci pericolose".
In occasione della partenza del primo treno diretto in Calabria, il figlio Alessio Muciaccia, amministratore delegato della società, ha annunciato che "altri due locomotori Bombardier Traxx ordinati a inizio 2014 saranno consegnati ad aprile e maggio, portando a nove il numero di locomotive a disposizione (otto di proprietà e una a noleggio). Stiamo ragionando se e quando ordinare altre tre locomotive, perché tutta la nostra capacità produttiva risulta al momento allocata e il mercato del cargo ferroviario sta crescendo parecchio".
GTS ragiona su nuovi investimenti diretti in materiale rotabile perché "in Italia i grandi noleggiatori di locomotori non investono per via del basso rating del nostro Paese. Società come Macquarie European Rail, Alpha Train o la MRCE del gruppo giapponese Mitsui non possono operare nel nostro mercato nazionale, perché per Statuto non investono in Paesi con rating BBB- nonostante ci siano enormi potenzialità di crescita per il trasporto ferroviario". Dovendo comunque trovare liquidità per alimentare il percorso di crescita avviato, Muciaccia dice di essere "alla ricerca di fondi d'investimento e private equity interessati a entrare in GTS Rail o, in alternativa, stiamo pensando a una quotazione per reperire i capitali necessari".
Nel breve termine gli investimenti sono rappresentati da tre nuovi locomotori (spesa prevista circa 15 milioni di euro), cui si aggiunge una nuova officina ferroviaria a Bari che sarà completata già entro il prossimo mese d'agosto e richiederà un altro esborso da 1,5 milioni di euro. Attualmente, il parco rotabili di GTS Rail è composto da nove locomotori, 130 carri ferroviari e oltre 22.000 container e casse mobili. Sul fronte dei nuovi servizi intermodali, le ultime novità di GTS Rail riguardano un nuovo collegamento fra Melzo e Rotterdam con frequenza trisettimanale che si aggiunge a un altro servizio tra Melzo e Bari servito con nove treni settimanali.
Nicola Capuzzo
© TrasportoEuropa - Riproduzione riservata
Puoi commentare questo articolo nella pagina Facebook di TrasportoEuropa
Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità sul trasporto e la logistica e non perderti neanche una notizia di TrasportoEuropa? Iscriviti alla nostra Newsletter con l'elenco ed i link di tutti gli articoli pubblicati nei giorni precedenti l'invio. Gratuita e NO SPAM!