Mentre gli autotrasportatori polacchi stanno bloccando i valichi di frontiera con l'Ucraina per protestare contro la liberalizzazione stabilita dall’Unione Europea all'autotrasporto internazionale ucraino (e potrebbero essere seguiti da slovacchi, ungheresi e rumeni), la Lituania sta programmando un collegamento ferroviario intermodale per semirimorchi il Paese in guerra. Un primo treno pilota della ferrovia lituana Ltg Cargo ha svolto a novembre 2023 un trasporto tra lo scalo lituano di Kaunas e Kiev.
Il responsabile della ferrovia lituana, Eglė Šimė, spiega che “a causa degli ingorghi estremamente pesanti al confine polacco-ucraino, per coprire questa distanza con i trasporti stradali possono essere necessarie fino a due settimane o più. Ci auguriamo che in futuro potremo ridurre di qualche giorno i tempi del trasporto merci su rotaia. In questo modo saremo in grado di consegnare ai clienti i semirimorchi fino a tre volte più velocemente rispetto al trasporto stradale".
I principali prodotti che potranno usarlo sono verso l’Ucraina fertilizzanti, granuli di pet e sale e in direzione inversa materiali da costruzione, alimenti e bevande. I convogli sono operati da Ltg Cargo in Lituania e da Ltg Cargo Polska in Polonia. Quando arrivano al confine polacco-ucraino di Medyka-Mostyska - essendoci ancora uno scartamento ferroviario diverso (gran parte dell’Ucraina ha quello russo) – i semirimorchi cambiano carri e portati dalle ferrovie ucraine al Liski a Kiev. Poi proseguiranno su strada. Se il mercato lo richiederà, il collegamento ferroviario potrà essere esteso al porto marittimo di Klaipėda.
Oggi Ltg Cargo svolge già trasporti ferroviari tra Lituania e Ucraina, ma in modalità tradizionale, attraverso tre percorsi che usano i valichi di frontiera di Mostyska-Medyka e Jagodin-Darohusk e Izov-Hrubesšov. I carichi sono in prevalenza prodotti petroliferi e agricoli. Un importante punto d’interscambio è il terminal polacco di Slavkovo, vicino a Katowice, che ha scartamento russo.