Liberi di crederci o meno, ma la data è già stata fissata nero su bianco, con l’impegno di rispettarla. Quel giorno è il 24 dicembre 2024, vigilia di un Natale che si prospetterebbe epocale per la Finlandia, le repubbliche baltiche e tutto il nord Europa. Per quella data l’imprenditore finlandese Peter Vesterbacka, promotore di una cordata di investitori finanziari, promette addirittura di completare e quindi inaugurare il tunnel ferroviario sottomarino che collega la Finlandia con l’Estonia, e precisamente Helsinki con Tallinn.
Non è nuova l’idea visionaria di un progetto che cancella idealmente l’attuale braccio di mare che divide il paese scandinavo da quello baltico, ma finora si è arenata soprattutto sulla necessità di reperire le risorse finanziarie. Ma l’imprenditore finlandese, fondatore e Ceo della società Finest Bay Area (dove il nome Finest nasce dalle prime tre lettere di Finlandia ed Estonia), è convinto che non sia un problema trovare i capitali sui mercati finanziari che dovrebbero credere all’ipotesi di creare una nuova Silincon Valley in questa regione europea. I costi sono stimati in 15 miliardi di euro per realizzare due tunnel ferroviari sottomarini sotto il Golfo di Finlandia lunghi in tutto 103 chilometri. Il modello di esercizio, originale da questo punto di vista, prevede di specializzare l’esercizio delle due canne, una per i treni passeggeri, l’altra per quelli merci. Il progetto al quale sta lavorando intensamente Peter Vesterbacka è stato presentato anche in Italia a Torino alla conferenza Utopian hours nell’ottobre 2021.
In un recente passato si era parlato anche dell’interesse da parte della Cina con un gruppo di società statali cinesi e altri operatori impegnati a raccogliere i finanziamenti necessari per realizzare quest’opera nel contesto della Via della Seta (Belt and Road). Non è escluso che i progetti finanziari possano anche convergere. I benefici del collegamento ferroviario sottomarino sarebbero fuori discussione. Escludendo l'opzione stradale attraverso la Russia perché in questo caso i chilometri da percorrere sarebbero circa 800, attualmente i traghetti tra Helsinki e Tallinn impiegano due ore nelle relazioni più veloci, mentre per i servizi cargo le percorrenze sono anche più lunghe. Con il tunnel sottomarino i tempi si ridurrebbero drasticamente sia per i passeggeri sia per le merci.
I promotori stimano un aumento delle merci in transito dagli attuali 3,7 milioni di tonnellate fino a 8 milioni. Veloci collegamenti favorirebbero soprattutto l’integrazione economica (l'esempio della regione Øresund tra Danimarca e Svezia lo sta a dimostrare), ma anche in un più ampio contesto di relazioni tra la penisola scandinava e gli stati baltici, tra il nord e il resto dell'Europa integrandosi nel progetto già avviato e conosciuto come Rail Baltica. In questo modo si creerebbe un corridoio ferroviario a scartamento standard (Finlandia ed Estonia per ragioni storiche e politiche utilizzano quello largo tipico della Russia) integrato in Rail Baltica che attraversando le tre repubbliche ex sovietiche arriverebbe in Polonia.
Piermario Curti Sacchi