Creare un nuovo terminal intermodale in un’area geografica di sicuro interesse e nello stesso tempo offrire un’opportunità in più per una ferrovia nata con grandi ambizioni, ma a lungo rimasta sottoutilizzata. Questo matrimonio d’affari è quello che si prospetta nei Paesi Bassi e i protagonisti sono da una parte il Rail Terminal Gelderland, dall’altra la ferrovia Betuweroute. Lo scenario è quello della provincia centro-orientale olandese dove le autorità locali hanno pubblicato un bando per la ricerca di un soggetto disposto ad assumersi la costruzione e la gestione del terminal di Gelderland per un periodo di 45 anni.
Questa struttura sarà un importante punto di riferimento intermodale per l’intera regione olandese orientale, ma soprattutto sarà uno stimolo per favorire il trasferimento dei trasporti verso la ferrovia. Qui infatti passa la Betuweroute, una delle poche linee ferroviarie ad alta capacità realizzate in Europa espressamente per il servizio merci; aperta all’esercizio nel giugno 2007 nella prima tratta olandese con lo scopo di creare una relazione diretta e veloce verso la Germania, ha stentato a decollare per le sue caratteristiche costruttive troppo in anticipo sui tempi, per via della scelta di adottare l’alimentazione elettrica a 25 kV in corrente alternata, differente da tutto il resto della rete olandese, ma soprattutto per il segnalamento a standard europeo Ertms L2, quando allora pochissime locomotive erano equipaggiate per questo sistema.
La gara per la gestione del nuovo Rail terminal Gelderland dovrebbe concludersi con l’assegnazione dell’incarico negli ultimi mesi del 2023. In una prima fase di esercizio è previsto l’utilizzo delle gru gommate per la movimentazione dei container, in seguito se l’evoluzione dei traffici sarà positiva si dovrebbe ricorrere alle gru elettriche a portale. Le potenzialità del terminal sono stimate in 90mila unità di carico l’anno, ma è possibile che in una prima fase di avvio, anche in base alle dotazioni iniziali, si partirà con 30mila unità annue.
Oltre alla possibilità di accedere direttamente alla Betuweroute è funzionale anche la disponibilità dei collegamenti autostradali. Secondo gli studi preliminari, il terminal è ubicato a una distanza giudicata ottimale da Rotterdam con un entroterra economico interessante per favorire il trasferimento verso le spedizioni ferroviarie. Le autorità locali hanno in programma un piano di investimenti da 67 milioni di euro per realizzare la viabilità d’accesso e il raccordo ferroviario di collegamento con la Betuweroute, mentre tutte le opere interne saranno a carico dell’operatore che si impegnerà nella realizzazione e nella gestione del terminal.
Piermario Curti Sacchi