Il ministero dei Trasporti ha pubblicato sul suo sito web i valori di riferimento per i costi d'esercizio dell’autotrasporto per conto terzi, aggiornati a dicembre 2024. Questo aggiornamento porta con sé un’importante novità: il metodo di calcolo è stato revisionato tramite uno studio pubblicato a settembre dall’Albo degli Autotrasportatori. L'obiettivo principale è stato individuare i costi indicativi minimi e massimi per le principali categorie di spesa, offrendo parametri utili per le imprese e per la regolamentazione del settore. I costi analizzati includono l'acquisto dei veicoli, la manutenzione ordinaria e straordinaria, gli pneumatici, le revisioni, il bollo, le assicurazioni, gli stipendi, le trasferte, gli straordinari, l'energia e i pedaggi.
Ogni categoria di costo è stata esaminata considerando le fonti normative e dati di mercato e diversi scenari di utilizzo e parametri specifici, come la classe di peso dei veicoli. Ci sono quattro classi, ognuna delle quali ha una propria tabella: fino a 3,5 tonnellate, tra 3,5 e 12 tonnellate, tra 12 e 26 tonnellate, e oltre 26 tonnellate. Le analisi sono state completate con una parametrizzazione per chilometro, basata su una percorrenza annua di 100mila chilometri, e con l’identificazione di un intervallo di valori per tener conto delle variabili di mercato e delle differenze regionali.
Ogni tabella comprende diverse tipologie di costo, che sono:
- Costo di acquisto dei veicoli: analisi dei prezzi di listino dei modelli disponibili sul mercato, suddivisi per classe di peso.
- Manutenzione: distinzione tra interventi ordinari e straordinari, con valori calcolati sulla base di preventivi raccolti da concessionari e officine.
- Pneumatici: costi minimi e massimi, calcolati considerando la durata media e il numero di sostituzioni necessarie per ogni tipologia di veicolo.
- Revisione: differenza tra i costi presso gli Uffici della Motorizzazione Civile (fissi) e le officine private (variabili).
- Bollo e massa rimorchiatile: analisi delle tariffe regionali e dell'eventuale tassa integrativa per i veicoli con capacità di traino.
- Assicurazioni: preventivi annui per polizze RC, suddivisi per classe di merito e tipologia di veicolo.
- Altri costi operativi: energia, pedaggi, stipendi, trasferte e straordinari, calcolati considerando variabili normative e di mercato.
Il documento dell’Albo tiene conto delle principali disposizioni legislative e delle sentenze che hanno influenzato il settore, come le normative europee sui costi minimi di sicurezza e le leggi italiane relative alla trasparenza e alla competitività. Il ministero dei Trasporti dovrebbe aggiornare i valri con cadenza trimestrale.
Potete scaricare i quattro pdf dei valori minimi e massimi per ciascuna classe di peso, calcolati per una percorrenza di 100mila chilometri, con l’indicazione delle singole voci di costo:
Veicoli con massa complessiva fino a 3,5 tonnellate – SCARICA TABELLA A
Veicoli con massa complessiva superiore a 3,5 tonnellate e fino a 12 tonnellate - SCARICA TABELLA B
Veicoli con massa complessiva da 12 tonnellate fino a 26 tonnellate – SCARICA TABELLA C
Veicoli con massa complessiva oltre 26 tonnellate – SCARICA TABELLA D