La Germania interviene nuovamente sui pedaggi per i veicoli industriali e questa volta non soltanto aumentandoli, ma cambiandone in parte anche la natura. Il cambiamento avverrà già il primo dicembre 2023, quando entrerà in vigore la nuova Legge voluta dal ministro federale dei Trasporti, Volker Wissing. Da quella data, tutti i veicoli industriali con massa complessiva superiore a 7,5 tonnellate dovranno pagare un’imposta legata alle emissioni di CO2 e dal primo luglio 2024 questo provvedimento potrebbe interessare anche i veicoli sotto tale soglia, compresi quelli con massa inferiore a 3,5 tonnellate.
Ogni veicolo sarà assegnato a una delle cinque classi di emissioni di CO2 istituite e ciascuna avrà una suo pedaggio, che cresce in base all’aumento delle emissioni. Si stima che per i veicoli più inquinanti l’attuale pedaggio potrebbe raddoppiare. Attualmente il pedaggio medio è di 19 centesimi al chilometro, mentre quello medio della nuova Legge sarà di 34 centesimi al chilometro. In concreto, un camion Euro VI che oggi paga annualmente un pedaggio per 108mila chilometri di 20.500 euro, potrebbe pagarne oltre 36mila.
Ma non è tutto: l’attuale pedaggio riguarda solamente le principali arterie, soprattutto quelle che attraversano più regioni, ma alcuni Land stanno valutando l’istituzione di pedaggi per le strade locali. Lo sta già facendo il ministero dei trasporti del Baden-Württemberg, anche se finora non ha rivelato particolari su quando e come intende applicarli. L’iniziativa però non piace all’associazione del trasporto Blg Süd, secondo cui questa imposizione colpirebbe le esportazioni e gli agricoltori.