L’autostrada A10 è diventata da due anni, ossia dal crollo del ponte Morandi di Genova, una trappola per veicoli industriali, a causa dei cantieri sorti in gallerie e viadotti per lavori di manutenzione straordinaria. Lungo questa autostrada si sommano i flussi diretti ai porti liguri e quelli internazionali provenienti da Francia e Penisola iberica. Per separali, sta nascendo un’alleanza per la costruzione di un nuovo tratto autostradale tra Albenga e la provincia di Alessandria, dove potrebbero viaggiare i veicoli in transito. Questa arteria potrebbe anche, secondo i promotori, far sorgere in Val Bormida un distretto industriale e logistico.
Questo progetto è stato al centro di un convegno che si è svolto a Savona, dove Raffaella Paita, presidente della Commissione Trasporti della Camera, ha spiegato che i primi passi devono essere stilare un progetto vero - che oggi non esiste - e definire accordi fra le Regioni Liguria e Piemonte per fare fronte comune, per individuare i tracciati e su questi trovare le risorse coinvolgendo anche i concessionari. Per reperire le risorse i promotori propongono di dirottare da altre opere che possono rientrare nel Pnrr o dagli attuali pedaggi autostradali, con l’obiettivo di concludere l’opera entro il 2026. A favore si sono espressi il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, il membro della Commissione Trasporti della Camera, Edoardo Rixi, e il presidente della Provincia di Savona di Savona, Pierangelo Olivieri.