Secondo l'Anas, il piano di manutenzione straordinaria delle superstrade E45 ed E55 comprende "risanamento profondo della pavimentazione, nuove barriere di sicurezza e anti-rumore, ammodernamento di viadotti e gallerie, ma anche varianti al tracciato, miglioramento di accessi e incroci e realizzazione di nuovi impianti tecnologici per l'assistenza agli automobilisti". Sono lavori per un valore complessivo di 1,6 miliardi di euro.
La prima parte, con un investimento di 540 milioni, riguarda la E55 da Cesena a Mestre, presentata dal presidente dell'Anas Gianni Vittorio Armani il 21 marzo 2016 durante l'apertura al traffico della Tangenziale Ovest di Ferrara. La società ha già avviato la prima gara d'appalto da 55 milioni e per il 2016 ha in programma bandi per il piano di riqualificazione e potenziamento dell'intero itinerario pari a 245 milioni di euro, di cui 105 milioni per la E55.
"È il più importante investimento mai destinato a questa infrastruttura, che per i vincoli ambientali delle aree attraversate presenta caratteristiche sostanzialmente non aggiornate dal dopoguerra.", ha spiegato Armani "L'obiettivo è valorizzare e potenziare la rete stradale esistente per innalzare il livello di servizio e gli standard di sicurezza per la circolazione. A breve - ha annunciato - presenteremo un analogo piano da oltre un miliardo di euro per la tratta E45 da Orte a Cesena, al fine di dare unitarietà agli interventi di riqualificazione sull'intero itinerario E45-E55 Orte-Mestre".
Il tracciato di oltre 400 chilometri attraversa quattro regioni (Umbria, Toscana, Emilia Romagna e Veneto). L'itinerario E45 da Orte a Cesena è costituito dalle strade statali 675 Umbro Laziale (da Orte a Terni) e 3bis Tiberina (da Terni a Cesena), per un totale di circa 250 chilometri a quattro corsie, realizzate tra la fine degli anni Settanta e metà degli anni Ottanta, con caratteristiche eterogenee della sezione stradale e carenze costruttive che ne hanno limitato la successiva durabilità.
L'itinerario E55 da Cesena a Mestre è costituito per 21 chilometri dalla strada statale 3bis Tiberina fino a Ravenna, per 8 chilometri dalla SS16 Adriatica e per 127 chilometri dalla strada statale 309 Romea, che per i vincoli ambientali delle aree attraversate presenta caratteristiche sostanzialmente non aggiornate dal dopoguerra. Lungo l'itinerario sono presenti 492 ponti e viadotti per uno sviluppo complessivo di 28,5 chilometri, 65 gallerie per complessivi 27,5 chilometri e 80 svincoli. Il tracciato attraversa aree protette per 30 chilometri, aree con dissesto idrogeologico per 4 chilometri e presenta un'escursione altimetrica di 850 metri sul livello del mare.
Gli interventi di manutenzione straordinaria sono stati definiti e progettati dopo un processo di analisi e approfondimento che ha compreso una verifica della portanza delle pavimentazioni, lo studio dei dati sui flussi di traffico e sull'incidentalità, oltre all'analisi dei nodi critici, spiega l'Anas. "Lo studio delle criticità ha consentito di sviluppare un piano mirato alla risoluzione dei problemi di gestione, incremento del comfort, riduzione dell'incidentalità, incremento visibilità ed efficienza degli svincoli, riduzione dei fenomeni di incolonnamento, riduzione della rumorosità nei centri abitati, completamento degli interventi avviati e risanamento delle pavimentazioni".
La società autostradale precisa che sulla Cesena-Mestre, nel primo tratto da Cesena a Ravenna (29 chilometri a quattro corsie su due carreggiate separate) saranno eseguiti interventi di risanamento della pavimentazione, miglioramento della segnaletica e delle barriere di sicurezza, realizzazione di barriere anti-rumore e di pannelli tecnologici per l'assistenza e l'informazione ai clienti stradali.
Nel secondo tratto, da Ravenna al confine con il Veneto (56 chilometri a due corsie su unica carreggiata), sono previsti interventi per la risoluzione delle intersezioni pericolose, eliminazione degli accessi critici, adeguamento delle corsie di accesso alle aree di servizio, introduzione di spazi per le fermate del trasporto pubblico, individuazione di percorsi alternativi per i casi di emergenza, realizzazione di passerelle pedonali e potenziamenti puntuali di alcuni tratti della direttrice. È inoltre in corso lo studio di fattibilità del completamento della tangenziale di Ravenna, attraverso il raddoppio del primo tratto della SS 309 Romea, di circa 6 chilometri, per un costo stimato di circa 36 milioni di euro.
Il piano è già stato avviato e coprirà l'arco temporale fino al 2020, con priorità per gli interventi sulle pavimentazioni e sulle barriere. Sempre nell'anno in corso, per la E55, è previsto l'avvio di ulteriori bandi di gara per un valore di investimento pari a 105 milioni di euro per interventi relativi a pavimentazioni, segnaletica, barriere, pannelli tecnologici per l'assistenza e l'informazione ai clienti stradali. Parallelamente saranno approfonditi e completati i progetti relativi ad ulteriori interventi quali la risoluzione delle intersezioni pericolose.
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