Il tratto autostradale è stato chiuso dopo l'incidente mortale avvenuto al viadotto Italia lo scorso due marzo, che ha causato il sequestro dell'intera opera da parte della Magistratura per svolgere le necessarie perizie. Nei giorni scorsi, l'Anas e i consulenti della Procura hanno discusso il progetto di rimozione delle macerie e la società ha annunciato che l'otto maggio inizieranno i lavori di ripristino, così da riaprire il tratto al traffico entro le prossime vacanze estive. L'Anas annuncia che nel frattempo potenzierà i presidi del personale per fornire assistenza agli utenti.
Restano in vigore i percorsi alternativi per i veicoli pesanti. Quelli che viaggiano in direzione nord sono deviati allo svincolo di Spezzano Terme-Tarsia e rientrano in autostrada allo svincolo di Lauria Nord, percorrendo le strade statali 283 delle Terme Luigiane, 534 di Cammarata e degli Stombi, 106 Jonica e la statale 653 della Valle del Sinni. Secondo l'Anas, ciò richiede un maggior tempo di percorrenza di un'ora.
I veicoli pesanti che viaggiano verso sud sono deviati allo svincolo di Lagonegro Nord, poi percorrono le statali 585 Fondo Valle Noce e 18 Tirrena Inferiore e poi rientrano in A3 allo svincolo di Falerna. La società afferma che in questo caso è richiesto un tempo di percorrenza maggiore di 45 minuti. Però, precisa l'Anas "i tempi di transito, sui percorsi alternativi indicati, possono variare in caso di rallentamenti causati da condizioni meteo avverse, dalla presenza di mezzi pesanti e dalle condizioni oggettive del traffico locale all'interno dei centri abitati attraversati".
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