Il 1° marzo, il presidente di Anita, Thomas Baumgartner, ha scritto ai ministri dei Trasporti e degli Interni per denunciare i danni al sistema produttivo e distributivo italiano causati dai divieti alla circolazione dei veicoli con massa oltre le 7,5 tonnellate imposti in questi giorni da molte Prefetture a causa della neve, o magari solo della sua previsione. E per recuperare il tempo di lavoro perso, Baumgartner chiede la sospensione del divieto di circolazione per tutti i veicoli pesanti previsto domenica 4 marzo.
Anche la Fai è intervenuta oggi sulla questione neve, definendo "assurda" la gestione attuata dalle Prefetture perché "ha bloccato la circolazione dei mezzi pesanti oltre ogni logica, pur in presenza di sole e di una oggettiva percorribilità della rete stradale". L'associazione ritiene che i divieti debbano essere attuati solamente come ultima possibilità ed essere usate "con sapienza, coordinate tra loro e soprattutto debbono essere calibrate sulle reali condizioni di transitabilità delle strade e, quindi, revocate con immediatezza". Il comunicato della Fai ammonisce che se si ripeteranno "decisioni emotive e inadeguate" si attiverà per verificare eventuali abusi di potere". La nota termina annunciando che "le imprese di trasporto, e non solo, che hanno subito un danno stanno già ora verificando le modalità di azione nei confronti di chi il danno lo ha procurato: i responsabili dovranno pagare".
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