Le prime vetture a transitare sull'ultimo tratto aperto della Variante di Valico – tra La Quercia e Barberino - sono state delle 500 (quelle storiche), poi è seguito il normale flusso di veicoli che ogni giorno viaggia nell'arteria autostradale più importante d'Italia, la Bologna Firenze. Così, a 24 anni dalla prima idea progettuale e a nove anni dall'inizio dei lavori, una delle opere autostradali più costose e attese è finalmente aperta al traffico. Nel frattempo, il costo è raddoppiato dagli iniziali 2,5 miliardi previsti nel 1997 ai 4,1 miliardi a consuntivo. Secondo Autostrade per l'Italia, che ha pagato l'opera, l'aumento dei costi è dovuto "all'aumento dei costi delle materie prime, modifiche normative, iter e prescrizioni autorizzative, affinamenti progettuali".
La società autostradale precisa anche che "nel 1997, a fronte della rideterminazione del termine della concessione al 2038, Autostrade per l'Italia si era assunta integralmente tutti i rischi di esecuzione della Variante di Valico, senza alcun trasferimento in tariffa dei costi o maggiori oneri". Ricordiamo però che in quell'epoca venne introdotta una componente del pedaggio autostradale proprio per questa opera, che tutti gli utenti hanno pagato finora.
Il tratto potenziato della Bologna-Firenze è lungo 59 chilometri, di cui 32 in variante, ossia su un percorso nuovo, che scorre più rettilineo e a una quota più bassa di 226 metri rispetto a quello originale. Secondo Autostrade per l'Italia, ciò comporta una riduzione del tempo di percorrenza pari a 15 minuti, ma anche minori disagi per vene e ghiaccio. Per rettificare il percorso, sono state costruite 41 nuove gallerie (ossia metà del tracciato) e altrettanti viadotti.
Autostrade per l'Italia descrive la Variante di Valico come "una grande esse" che inizia poco prima di Rioveggio in qualità La Quercia e termina in località Aglio, passando sotto la vecchia strada a circa metà del tracciato. Chi viaggia tra Bologna e Firenze può scegliere se usare il vecchio o il nuovo tracciato. Nel secondo caso non si percorre meno strada, ma la riduzione del tempo deriva dall'andamento pianeggiate e fluido. La Variante è a due corsie per senso di marcia, con corsia d'emergenza anche nelle gallerie. Considerando le due corsie del vecchio tracciato si hanno quindi quattro corsie per senso di marcia.
Secondo le stime di Società Autostrade, sul nuovo tracciato viaggerà il 90% del traffico pesante e il 40% di quello leggero. Chi è diretto verso sud trova il bivio tra il vecchio e il nuovo tracciato al chilometro 221, vicino a La Quercia, mentre chi viaggia in senso contrario trova il bivio poco prima di Barberino del Mugello.
Ma i lavori sulla Firenze-Bologna non sono terminati oggi. Infatti, resta da realizzare la terza corsia tra Barberino del Mugello e Firenze Nord. Il termine previsto dei cantieri è il 2020.
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