Dal 1° luglio 2021 i veicoli industriali con motore Euro IV ed Euro V che viaggeranno sulle strade svizzere subiranno l’aumento del pedaggio, ossia la “tassa sul traffico pesante commisurata alle prestazioni”. Ciò avverrà tramite il declassamento dei queste categorie dalla classe tariffaria intermedia a quella più costosa. Nello stesso tempo, sarà eliminata la riduzione del dieci percento applicata dal 2011 ai veicoli industriali di categoria Euro 2 ed Euro 3 equipaggiati con filtro anti-particolato.
In una nota, Il Consiglio federale elvetico spiega la decisioni affermando che “intende potenziare ulteriormente la politica di trasferimento del traffico e la protezione delle Alpi. Con il rapporto sul trasferimento del traffico 2019 ha deliberato un pacchetto di misure volto a incrementare il trasferimento delle merci dalla strada alla rotaia”.
In Svizzera, i veicoli Euro IV ed Euro V coprono una quota di autotrasporto tra il dieci e il venti percento, mentre quelli Euro 2 ed Euro 3 con filtro anti-particolato è solo del due percento.