Vienna ignora le proteste dei Governi italiano e tedesco sulle restrizioni attuate ai veicoli industriali lungo l'asse del Brennero, anzi rilancia con un nuovo divieto, già pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del Tirolo. Dal 31 ottobre 2019, i veicoli con massa complessiva superiore a 7,5 tonnellate e con motori Euro IV non potranno viaggiare sul tratto compreso tra Kufstein e Zirl dell'autostrada A12 dal 31 ottobre 2019 e questo divieto sarà esteso dal 1° gennaio 2021 ai veicoli con motori Euro V ed EVV. Perciò, da quella data potranno viaggiare solo i diesel Euro VI, almeno fino al prossimo divieto. Il Tirolo esonera dal divieto i veicoli che saranno diretti ai terminal ferroviari di Hall (direzione est) e Wörgl (direzione ovest) e alcuni veicoli con allestimenti speciali, come betoniere, autopompe per calcestruzzo, spurghi, soccorso stradale e autogrù.
La deroga vale anche per i veicoli che devono caricare o scaricare in alcune aree. Tale deroga riguarda i Comuni di Imst, Innsbruck, Kufstein e Schwaz e un'area compresa tra Lienz, Rosenheim, la Val Pusteria e l'Alta Val Isarco. In questo caso, però, la deroga ha una scadenza sulla base della classe Euro del camion. Per le motrici isolate le scadenze della deroga sono: Euro 3 fino al 31 dicembre 2019, Euro IV fino al 31 dicembre 2020 ed Euro V fino al 31 dicembre 2022. La deroga vale anche per i complessi con rimorchio o semirimorchio e motore Euro IV fino al 31 dicembre 2020 e con motore Euro V fino al 31 dicembre 2022.
Questa estensione dei divieti appare in concomitanza con l'incontro a Bruxelles tra i rappresentanti di Italia, Austria e Germania, della Provincia di Bolzano e del Land Tirolo, avvenuto l'8 luglio proprio per discutere i limiti al traffico lungo l'asse nord-sud. La politica austriaca di limitazione al traffico è appoggiata anche dalla Provincia autonoma di Bolzano, anche se con modalità diverse, come ha dichiarato l'assessore alla Mobilità Daniel Alfreider: "In futuro, sotto il coordinamento europeo, il traffico nella tratta Monaco-Verona andrà dosato. La nostra richiesta è che le regioni coinvolte, in accordo con l'Ue e gli stati nazionali, possano adottare misure concrete per favorire lo sviluppo della mobilità sostenibile e il trasferimento delle merci dalla gomma alla rotaia. Per tutto questo ci vogliono investimenti in molti ambiti e ci vuole però un nuovo tipo di offerta anche per ridurre anche il numero di automobili private sul'A22".
A Bruxelles, i rappresentanti italiani e tedeschi hanno ribadito l'opposizione alla politica restrittiva austriaca, ripetendo quello che da tempo sostengono, ossia che il Brennero è il principale asse degli scambi commerciali tra nord e sud. Un passo in avanti potrebbe essere l'avvio d'incentivi per l'acquisto di veicoli industriali meno inquinanti e per il trasferimento di unità di carico dalla strada alla rotaia, anche se in quest'ultimo caso l'attuale asse ferroviario è inadeguato. Bisogna perciò aspettare l'apertura della galleria di base del Brennero, prevista per il 2026.
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