Il ministero Mims (Trasporti) ha annunciato l’accordo con Autostrade per l’Italia firmato il 14 ottobre 2021 per il risarcimento relativo al crollo del ponte Morandi, che chiude la procedura avviata dal ministero nell’agosto 2018 per grave inadempimento agli obblighi di manutenzione e custodia della rete autostradale da parte del concessionario. Il ministero annuncia anche di essersi costituito, insieme con la Presidenze del Consiglio, parte civile nell’udienza preliminare nell’ambito del procedimento penale instaurato presso il Tribunale di Genova.
Il ministero spiega che l’accordo stanzia per la Regione Liguria, il Comune di Genova e l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale riceveranno 1,2 miliardi di euro “orientati alla realizzazione di opere fondamentali per lo sviluppo della regione e della città, come il tunnel sub-portuale di Genova e il collegamento della Val Fontanabuona, oltre che iniziative per il Porto di Genova e misure a sostegno di categorie economiche penalizzate dalla situazione determinatasi a seguito del crollo del Ponte Morandi e degli interventi di manutenzione della rete autostradale ligure”. Inoltre, tre milioni saranno destinati alle famiglie residenti nelle abitazioni sottostanti il viadotto Bisagno.
Il Piano economico finanziario per attuare l’accordo comprende anche un programma d'investimenti sull’intera rete autostradale di Autostrade per l’Italia con uno stanziamento di 13,6 miliardi di euro, di cui due miliardi e mezzo per manutenzioni straordinarie da compiere entro il 2024. Altri punti dell’accordo prevedono il potenziamento delle attività di vigilanza e controllo, l’implementazione di sistemi informatici a supporto della gestione della mobilità, l’aumento delle sanzioni anche in caso di lievi violazioni da parte del concessionario, l’accettazione della disciplina tariffaria introdotta dall’Autorità di Regolazione dei Trasporti, con una “significativa moderazione della dinamica tariffaria su tutta la rete autostradale”.