Autostrade per l'Italia ha versato oggi la somma richiesta dal commissario straordinario di Genova per gli espropri necessari alla ricostruzione del viadotto dell'autostrada A10, dopo il crollo del ponte Morandi, precisando che ciò avviene "nell'ambito della corrispondenza intercorsa con il Commissario stesso e nei ricorsi presentati". Ma questa è solo la prima rata del costo totale che la società autostradale dovrà sostenere per la ricostruzione, perché mancano i fondi per la demolizione di quanto rimane del ponte Morandi e la costruzione del nuovo viadotto. Per farlo, la società annuncia di voler attendere il 31 gennaio 2019, ultimo termine concesso dal commissario, per poter "approfondire i termini legati agli importi e le modalità di erogazione delle somme", aggiungendo che vuole "chiarire all'esito di tali approfondimenti il titolo del pagamento con la coerente documentazione, riservandosi ogni opportuna determinazione". In concreto, Autostrade per l'Italia si riserva di contestare gli importi che gli saranno chiesti per l'intera opera. In un post su Twitter, il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli ha precisato che oggi Autostrade ha versato 115 milioni.
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