I principali investimenti ferroviari approvati il 22 dicembre dal Cipe riguardano il Terzo Valico dei Giovi e la nuova linea ad alta velocità tra Verona e Padova. Per il terzo Valico, il Comitato ha stanziato 60 milioni per il progetto condiviso con il territorio, 1508 milioni per l'avvio dei lavori del Quinto Lotto Costruttivo e 833 milioni per il Sesto Lotto Costruttivo. Per l'alta velocità veneta, il Cipe ha approvato il progetto definitivo della nuova linea Verona-Vicenza-Padova, limitatamente al 1° Lotto funzionale Verona-Bivio Vicenza (escluso nodo di Verona Est) con limite di spesa di 2713 milioni di euro.
Il Cipe ha anche approvato l'Addendum al Piano Operativo Infrastrutture, relativo alla Programmazione 2014-2020 del Fondo Sviluppo e Coesione. Gli interventi sono stati individuati dopo un percorso di confronto e condivisione con le Regioni e con i Concessionari delle reti di infrastrutture stradali e ferroviarie coordinato dal ministero dei Trasporti. Sono previsti interventi e programmi per la logistica e i trasporti per 5461,51 milioni, con i seguenti obiettivi:
- potenziamento della modalità ferroviaria e il miglioramento del servizio passeggeri, in termini di qualità e tempi di percorrenza, e di trasporto delle merci, concentrandosi prioritariamente, a livello nazionale, sul completamento della rete centrale europea, a partire dai collegamenti alla rete TEN-T dei principali nodi urbani e produttivi;
- miglioramento della rete stradale, attraverso il completamento della rete stradale centrale, in particolare nelle aree maggiormente congestionate, il rafforzamento delle connessioni dei nodi secondari alla rete TEN-T;
- riduzione della congestione urbana e metropolitano, attraverso il potenziamento delle reti metropolitane più popolate ed il miglioramento della mobilità multimodale regionale, favorendo l'integrazione modale, i collegamenti multimodali, la mobilità sostenibile in aree urbane e l'accessibilità da e per i nodi urbani
- maggiore sicurezza dell'infrastruttura, con particolare riguardo alla manutenzione straordinaria e messa in sicurezza di infrastrutture ferroviarie e stradali.
Per quanto riguarda la rete stradale, il Piano Operativo Infrastrutture prevede un investimento di 1717,5 milioni per la manutenzione straordinaria e il completamento di opere già avviate, tra cui la Fortorina in Campania, la viabilità del retroporto di Salerno, il corridoio Potenza-A3-Lagonegrese, alcuni stralci funzionali della Jonica in Calabria, gli itinerari Palermo-Agrigento e Licodia –Eubea, la Sassari-Olbia e l'Iglesiente.
Per la ferrovia, il POI stanzia 2011,5 milioni per aumentare i livelli di connettività ed accessibilità delle regioni non direttamente connesse al sistema dell'alta velocità, soprattutto nel Mezzogiorno. I principali interventi riguardano il completamento dell'AVR sulla direttrice Napoli-Bari, la velocizzazione della direttrice Adriatica e della Tirrenica sud, il nuovo collegamento Catania-Palermo nell'ambito della Direttrice Napoli-Palermo.
Il Piano prevede anche 296,70 milioni per altri interventi e per il sistema portuale, 720,28 milioni per il trasporto in città, 259,08 milioni per la messa in sicurezza del patrimonio e 456,45 milioni per rinnovare il parco del trasporto pubblico locale di persone.
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