Non è detto che occorre attendere solo le grandi opere per ottenere benefici rilevanti per le infrastrutture. A volte basta un intervento circoscritto, limitato nelle dimensioni, ma puntuale ed efficace per conseguire risultati significativi. È questo il caso di quella che può sembrare una semplice bretella tra due linee appartenenti alle ferrovie dei Paesi Bassi. Questa storia non meriterebbe più di tanto di essere raccontata se non fosse che la protagonista principale è la Betuweroute, la linea ad alta capacità merci che dal nodo portuale olandese di Rotterdam raggiunge la Germania, di fatto la più significativa direttrice ferroviaria europea pensata e costruita in modo specifico per il trasporto merci.
Il raccordo in costruzione crea un collegamento diretto tra la linea Betuwe e quella nota come Brabant (in quanto percorre la provincia del Brabante) che da Rotterdam scende verso Eindhoven e quindi raggiunge il confine con la Germania, da una parte attraverso Venlo e in alternativa poco più a sud toccando Roermond. Qui, poco prima dello scalo di Meteren è previsto l’innesto diretto tra le due linee con un raccordo a salto di montone, termine che in ferrovia indica un’intersezione a livelli sfalsati.
Ma qual è il motivo per cui le ferrovie olandesi pongono tanta enfasi per questo intervento? Il motivo è molto semplice. Attualmente molti treni merci diretti in Germania percorrono l’itinerario verso sud, quello della Brabantroute, una linea che però vede un intenso traffico misto, passeggeri e merci ed è al limite della capacità. Con la bretella di Meteren, denominata arco sud-est, in olandese zuidwestboog, i treni merci potranno percorrere in alternativa per una cinquantina di chilometri un tratto della linea specializzata della Betuwe, partendo dal grande scalo merci di Kijfhoek fino alle porte di Meteren dove, senza inversione di marcia, potranno immettersi nella direttrice verso la Germania via Boxtel.
Il vantaggio è duplice: da un lato si evita di percorrere una linea ferroviaria mista con scarsa capacità residua e dall’altra si può sfruttare il miglior tracciato veloce della Betuweroute che è tutt’altro che saturo di traffico. Il nuovo collegamento dovrebbe essere completato entro il 2030.
Per il gestore della rete ferroviaria olandese, ProRail, tutto questo rappresenta anche l’occasione per rilanciare la Betuweroute, una linea dalla storia a dir poco travagliata. A dispetto delle grandi aspettative iniziali, il corridoio merci Olanda-Germania che rientra nella rete core network dell’Europa ha fatto i conti con i ritardi nell’avvio dell’opera, l’opposizione ambientale, lo stralcio di parti del progetto e l’atteggiamento passivo della Germania.
La Betuweroute è entrata in funzione lungo il tracciato olandese nel 2007, senza trovare il suo naturale proseguimento come linea ad alta capacità in Germania, frenata da varie ragioni, anche concorrenziali tra ferrovia e portualità. Ma il travaglio non era ancora finito, perché la linea fin dall’inizio ha adottato uno standard ineccepibile, alimentazione a 25 kV in corrente alternata e segnalamento europeo Etcs L2, peccato però che la stragrande maggioranza delle locomotive allora disponibili, sia olandesi sia tedesche non erano idonee per percorrerla. E sono passati anni prima diventasse pienamente operativa.
Piermario Curti Sacchi