Nulla era dato per scontato, perché le voci critiche più attente alle esigenze del bilancio pubblico erano abbastanza consistenti, ma alla fine il Parlamento svizzero ha approvato un aumento di spesa significativo a favore della ferrovia. Dal punto di vista tecnico è stata aggiornata e adottata una nuova versione dei piani di investimento conosciuti come Fase di ampliamento ferroviario 2025 e 2035. La dotazione a favore delle ferrovie è stata aumentata di poco più di tre miliardi di euro portando così il portafoglio complessivo delle risorse disponibili a superare i 23 miliardi di euro.
Ma la cosa più importante da sottolineare è che con questo adeguamento dei fondi potranno decollare progetti che erano rimasti confinati nel limbo delle discussioni, alimentando il partito dei favorevoli come quello dei contrari. Tra questi il primo posto spetta certamente alla galleria di base del Lötschberg per la quale è stato deciso definitivamente l’ampliamento completo invece di quello parziale che a lungo aveva raccolto i maggiori consensi.
Dopo molte esitazioni, il Consiglio federale, vale a dire l’organo esecutivo del Governo della Confederazione svizzera, già nella sua delibera del 16 agosto 2023, aveva sposato la tesi del completamento definitivo del tunnel di base del Lötschberg che consente di aumentare la capacità della linea ferroviaria di congiunzione con il corridoio del Sempione, ma soprattutto evita la chiusura totale della galleria per lavori parziali ipotizzati in non meno di otto mesi con pesanti risvolti sul traffico merci.
Questa scelta che ora ha ottenuto il sigillo finale del Parlamento elvetico comporta un investimento aggiuntivo di oltre 650 milioni di euro, per un intervento però definitivo e risolutivo. Attualmente la galleria di base del Lötschberg, lunga 34,6 chilometri, è in esercizio dal giugno 2007 solo su un binario, con un parziale raddoppio per circa un terzo del suo percorso.
Con il via libera del Parlamento sono stati integrati anche i fondi per far decollare altri progetti rimasti in attesa come il completamento del tunnel dello Zimmerberg (ora è in esercizio solo il primo lotto) e di quello di Brütten. L’Assemblea federale ha anche approvato tutta una serie di investimenti molto corposi rivolti soprattutto al trasporto passeggeri, come il potenziamento di nodi, l’ampliamento di stazioni e gli studi preliminari per nuovi passanti ferroviari.
Il Parlamento svizzero ha anche adottato la strategia a lungo termine conosciuta come Prospettiva Ferrovia 2050, che non comprende un elenco di progetti specifici e dettagliati ma stabilisce gli orientamenti generali per i futuri programmi di potenziamento dell’infrastruttura ferroviaria. Per il trasporto merci, la strategia prevede la costruzione di nuove strutture e terminal per la movimentazione dei carichi e progetti indirizzati alla logistica urbana.
Piermario Curti Sacchi