Sarà un’estate rovente, e non per l’alta temperatura meteorologica, quella del 2024 sul principale asse ferroviario nord-sud che collega il nord-ovest dell’Italia con la Germania e i Paesi Bassi attraverso la Svizzera. Per tradizione nei mesi estivi e in particolare in agosto si concentrano i lavori lungo le linee ferroviarie in modo da sfruttare il periodo più favorevole caratterizzato dal calo della domanda di trasporto e quindi con un minore impatto sull’esercizio dei treni merci. Ma di solito questi interventi riguardano la manutenzione straordinaria come il rinnovo dell’armamento o l’adeguamento degli impianti elettrici e di segnalamento. L’estate del 2024 invece sarà caratterizzata dall’apertura di cantieri, anche di lunga durata, per il potenziamento se non addirittura la ricostruzione di intere tratte ferroviarie.
L’opera più significativa da questo punto di vista lungo il corridoio Reno-Alpi è sicuramente la riqualificazione integrale della Francoforte-Mannheim che comporta una chiusura totale per cinque mesi, da metà luglio a metà dicembre. Le ferrovie tedesche comunque hanno predisposto e testato alcuni itinerari alternativi, per garantire il collegamento lungo questa direttrice fondamentale nonostante lo stop dei treni sull’asse principale.
Dal punto di vista dell’impatto sull’esercizio non sarà da meno la chiusura prolungata di una delle linee di adduzione al valico del Sempione sul lato italiano, quella che costeggia il lago Maggiore, ma altri lavori sono programmati anche tra Domodossola e la Svizzera. Come già illustrato nei dettagli da TrasportoEuropa il 21 marzo 2024, la ferrovia tra Arona e Stresa resterà chiusa per tre mesi da giugno ai primi di settembre per consentire l’adeguamento del tracciato, soprattutto in galleria, dove la sagoma sarà ampliata per consentire il transito di tutti i trasporti intermodali senza limiti. Anche la tratta tra Stresa e Verbania sarà interessata dai lavori durante il mese di luglio.
Sempre lungo il corridoio Reno-Alpi in territorio italiano è prevista la chiusura per quasi un mese ad agosto della Domodossola-Iselle di Trasquera dove è ubicata la lunga galleria elicoidale che si conferma ancora una volta il punto più problematico del valico del Sempione. Resterà chiusa per agosto anche la Ternate-Laveno Mombello, vale a dire uno dei due rami in cui si sdoppia la ferrovia che da Gallarate porta a Luino e alla linea internazionale per la Svizzera, itinerario dedicato quasi esclusivamente al trasporto merci. A Chiasso, poco oltre il confine italiano lungo il principale asse di accesso al Gottardo, i lavori programmati per il mese di agosto interesseranno lo scalo merci della cittadina svizzera.
In Germania non c’è pace per Rastatt, resa famosa alle cronache per l’incidente nell’agosto 2017, dove i lavori prevedono la chiusura totale per agosto, seguita da una chiusura parziale, con l’esercizio possibile su un solo binario, fino alla metà di settembre. Altre chiusure parziali dove viene garantita la circolazione almeno su un binario, come comunica il Datec svizzero, sono in calendario anche su alcune tratte del corridoio del Gottardo e in particolare da Giubiasco a Bellinzona, tra Osogna e il nodo della Giustizia e a Faido. In Germania si protrarranno fino al 2025 i lavori in corso lungo la linea fondamentale di una sessantina di chilometri tra Oberhausen, a nord di Duisburg, ed Emmerich, porta di accesso verso i Paesi Bassi e la portualità del Mare del Nord.
Piermario Curti Sacchi