Dopo la tregua per affrontare l’emergenza della pandemia di Covid-19, i gestori dei distributori di carburante riprendono la mobilitazione con un fermo di 48 ore proclamato da Fegica Cisl e Figisc-Anisa Confcommercio per il 12 e 13 maggio 2020. Per ora, la serrata riguarderà gli impianti delle autostrade e della viabilità a esse assimilabile, ma le due sigle precisano che questa è “solo una prima tornata di scioperi”. Nel comunicato che annuncia il fermo, le associazioni spiegano che nelle ultime nove settimane i distributori hanno vissuto un periodo “di assoluta sofferenza, lasciati completamente soli a presidiare sulle strade il territorio a rischio della propria incolumità ed accollandosi ogni onere economico e finanziario necessario a garantire la distribuzione di energia e di carburanti per assicurare il trasporto delle persone e delle merci”.
Inoltre, in queste settimane non sono stati mantenuti gli impegni: “I gestori non chiedevano altro che condividere responsabilità e oneri con il Governo e l’intera filiera composta da soggetti economici – concessionari autostradali e proprietari degli impianti – con ben altra solidità ed incommensurabilmente maggiore potenzialità economico-finanziaria.”. Però “a nulla è valso resistere pazientemente e stringere i denti in tutto questo periodo, moltiplicando appelli e sollecitazioni (se i gestori non hanno gettato la spugna prima, un tanto è stato possibile in forza delle limitate risorse messe a disposizione dalle compagnie petrolifere, risorse peraltro ampiamente già assorbite per far fronte ai soli costi gestionali di base)”.
Quindi “con il termine della fase acuta dell’emergenza, avendo in tutta coscienza adempiuto interamente alla responsabilità di cui è fieramente portatrice, la categoria non ha altra risorsa che tornare a ricorrere agli ordinari strumenti di protesta, a sostegno delle proprie legittime rivendicazioni relativamente ai ristorni economici delle concessionarie e al riconoscimento dei contributi figurativi, nella convinzione che i cittadini di questo Paese comprendano le sue giuste ragioni, che sono poi quelle stesse che similmente agitano molte altre categorie e le comuni famiglie”.
Il fermo dei distributori inizierà alle 22.00 di martedì 12 maggio e terminerà alla stessa ora di mercoledì 13 maggio.