La sfida del nuovo terminal portacontainer di Savona Vado operativo con la prima fase a dicembre 2019, non può che trovare come contropartita il potenziamento della rete ferroviaria. Per questo motivo la regione Piemonte ha deciso di investire sulle linee più strettamente coinvolte nello scalo portuale ligure e nel suo naturale entroterra logistico piemontese. Per questo ha deciso di ricorrere al Fondo per lo sviluppo e la coesione 2014-2020 (FSC) per trovare le risorse necessarie. Da questa "cassaforte" usciranno 14 milioni di euro destinati a potenziare le linee Torino-Savona (in particolare la tratta da Fossano a San Giuseppe di Cairo), Fossano-Cuneo e Cuneo-Saluzzo.
Sono previsti interventi esclusivamente nell'ottica di favorire i trasporti merci. Il finanziamento riguarda la progettazione e i successivi interventi per l'adeguamento del carico assiale alla massima categoria, vale a dire quella classificata D4 che consente il transito di un convoglio merci con una massa per asse fino a 22,5 tonnellate (e il valore più alto di massa per metro corrente). Attualmente invece le linee interessate da questo progetto presentano limitazioni che non consentono il transito di treni pesanti o prevedono prescrizioni restrittive. Contestualmente a questi interventi si prevede anche la soppressione di due passaggi a livello a Racconigi e a Cavallermaggiore. Questo perché nonostante gli investimenti fatti nel corso degli anni, restano ancora numerosi gli attraversamenti stradali a raso da sostituire con opere di scavalco o sottopasso. Tra Torino e Fossano si contano dieci passaggi a livello in tutto (due dei quali saranno ora soppressi) e tre tra Fossano e San Giuseppe di Cairo.
Questi interventi hanno come obiettivo quello di valorizzare la vocazione logistica del Piemonte con un occhio attento anche all'interporto di Torino Orbassano ancora alla ricerca di un suo ruolo nonostante l'insediamento sia avvenuto a partire dai primi anni Ottanta. E si pensa a metterlo in rete con il nuovo Savona Vado Gateway che accoglierà la prima portacontainer a dicembre 2019, potenzialmente adatto anche alle navi di ultima generazione da 22mila teu.
L'adeguamento merci delle linee prima indicate è solo un tassello di un programma di potenziamento di ben più vasta portata in Piemonte. Il piano commerciale della rete ferroviaria statale (Rfi) prevede come prima fase entro il 2021 la realizzazione di un nuovo sistema di comando e controllo per gestire la Torino-Genova tra Trofarello e Alessandria. In un orizzonte più lungo, vale a dire 2022-2026, il rinnovo completo degli apparati di comando con posa di fibra ottica tra Carmagnola e San Giuseppe di Cairo. Contestualmente dovrebbero essere realizzate anche due varianti di tracciato a Castello d'Annone e Alessandria.
Piermario Curti Sacchi
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