Nel novembre del 2023, il Governo finlandese ha chiuso alcuni valichi di frontiera bloccando il traffico lungo l’intero confine russo-finlandese per una distanza totale di 1400 chilometri. Il blocco sarebbe dovuto durare fino al 18 febbraio 2024, ma il Governo ha prorogato la chiusura fino al 14 aprile 2024. La misura, che potrebbe essere intrapresa anche dalla Lituania, è stata presa per limitare l’afflusso di migranti ma ha avuto un impatto significativo anche sul traffico ferroviario e camionistico. All'inizio di febbraio, la Commissione di sicurezza nazionale lituana ha proposto di sospendere il flusso di merci, trasporti e persone attraverso alcuni valichi di frontiera, ma sono invece stati introdotti divieti anche per gli attraversamenti sul confine bielorusso.
Viste le difficoltà nei rapporti commerciali con la Russia, sopratutto a causa delle sanzioni, le Autorità finlandesi stanno inoltre valutando di realizzare un progetto che porterebbe alla creazione di un percorso estremamente interessante per i veicoli industriali. Dovrà essere un collegamento stradale tra la Finlandia e la Svezia centrale, consentendo una significativa riduzione del ruolo del trasporto marittimo a vantaggio di quello su strada.
Attualmente, circa il 90% dei trasporti raggiunge la Finlandia via nave. L’unico collegamento stradale con la Svezia oggi esistente si trova nell'estremo nord del paese, a circa 750 chilometri da Helsinki. Purtroppo questa situazione rappresenta una minaccia per la sicurezza, perché in caso di un possibile conflitto con la Russia, il trasporto marittimo potrebbe facilmente essere bloccato. Ecco perché è nata l'idea di un collegamento stradale tra la città finlandese di Vaasa e la città svedese di Umea.
Questa nuova strada si troverebbe in condizioni climatiche molto più miti e si troverebbe a soli 400 chilometri da Helsinki. Pertanto, se vi si organizzasse una circolazione con veicoli da 34,5 metri, già ufficialmente consentito in entrambi i Paesi, si creerebbe una vera alternativa al traffico dei traghetti. Vaasa e Umea sono a una distanza di circa 100 chilometri, separate da una lunga baia del Mar Baltico. Il progetto finlandese prevede la creazione di tutta una serie di ponti e strade rialzate, sfruttando isole e fondali naturali.
È già stato presentato un progetto preliminare per tale collegamento che richiederebbe investimenti per circa 60-80 chilometri, di cui circa 25 chilometri sarebbero destinati ad un unico ponte. Si estenderebbe tra le isole di Valassaaret in Finlandia e Holmögadds in Svezia e, secondo le stime attuali, la realizzazione costerebbe tra i tre e i cinque miliardi di euro.
Nei prossimi mesi verrà realizzato uno studio per analizzare le potenziali perdite per l’ambiente e i potenziali guadagni per l’economia. I risultati saranno pronti nella primavera del 2025, dopodiché finlandesi e svedesi potranno pianificare i passi successivi. Questo ponte, così come è stato proposto, sarebbe tre volte più lungo del famoso ponte sull'Øresund, che collega la Svezia con la Danimarca e sarebbe comunque lungo la metà del ponte più grande del mondo, che collega Hong Kong e Zhuhai in Cina.
Marco Martinelli