La fusione tra Nas e FS era stata annunciata dal ministro dei Trasporti, Graziano Delrio, venti mesi fa ma la firma dei Decreti ha atteso la registrazione alla Corte dei Conti del contratto di programma con l'Anas, avvenuta all'inizio di dicembre. In una nota, il ministro Delrio spiega che mancano ancora alcuni definitivi passaggi, ma con le firme del 22 dicembre "il dado è tratto". La nuova società gestirà 41mila chilometri di rete stradale e ferroviaria e impiegherà 81mila dipendenti.
"Il Governo ha pianificato decine di miliardi di investimenti su più anni per ferrovie e strade prioritarie, per rendere più competitivo il Paese", aggiunge Delrio. "Il Gruppo FS, con Anas, ha la forza necessaria per la realizzazione ed esecuzione di opere e progetti integrati, disponendo di 108 miliardi di investimenti in dieci anni". I vertici di Anas e FS hanno espresso soddisfazione per la firma dei decreti.
Il presidente di Anas, Gianni Vittorio Armani ha dichiarato che "l'integrazione con FS Italiane rappresenta l'ultimo tassello del profondo processo di rinnovamento della società delle strade avviato due anni e mezzo fa, con la riorganizzazione della governance, il cambio del management, il rilancio della progettazione e dei bandi, la risoluzione del contenzioso, l'autonomia finanziaria, i piani di manutenzione della rete. Il nostro ingresso nel Gruppo FS ci consentirà di offrire agli italiani una maggiore capacità intermodale e servizi di trasporto integrati e di migliore qualità. Inoltre, con il supporto dell'azionista FS Italiane, Anas potrà cogliere le importanti opportunità di crescita che le si profilano in Italia e all'estero, con una maggiore efficienza industriale e minori rigidità amministrative".
Il presidente L'amministratore delegato di FS, Renato Massoncini, ha affermato che "ripagheremo la fiducia che viene evidentemente concessa al Gruppo FS con il massimo impegno per realizzare al più presto le molte sinergie identificate nei mesi di studio del Piano Industriale. Verranno messe a disposizione di Anas tutte le competenze di ingegneria e di processo del Gruppo che hanno consentito in questi anni a RFI di attestarsi su oltre 4 miliardi di euro di investimenti annui".
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