Le Ferrovie dello Stato gioca la carta della Lombardia con un robusto programma di investimenti: Rfi, la società del gruppo che sovrintende alla rete, intende spendere in sei anni, entro il 2025 oltre 14,6 miliardi di euro. Buona parte di questi interventi servono per potenziare le linee destinate ai treni regionali, quindi a beneficio soprattutto dei pendolari, ma alcune opere infrastrutturali e tecnologiche hanno una ricaduta anche per il traffico merci. Un primo pacchetto di interventi prevede tempi certi con l'avvio dell'iter autorizzativo o la consegna dei lavori già nei prossimi mesi. Il programma è stato presentato a Milano dall'amministratore delegato e direttore generale del Gruppo FS italiane, Gianfranco Battisti, e dall'amministratore delegato e direttore generale di Rete Ferroviaria Italiana, Maurizio Gentile.
Partendo dai valichi, è previsto il potenziamento tecnologico della Chiasso-Monza nell'orizzonte 2020-2021 insieme all'adozione lungo tutta la Milano-Chiasso del sistema di segnalamento europeo interoperabile Ertms a beneficio essenzialmente dei treni merci nelle relazioni con il nord Europa. Sul valico di Luino gli investimenti già conclusi e cofinanziati dalla Svizzera per adeguare la sagoma delle gallerie ai trasporti intermodali (nell'ambito del noto "corridoio quattro metri") e allungare i binari di incrocio (standard europeo di 750 metri), saranno completati con la soppressione di alcuni dei numerosi passaggi a livello che ancora insistono su questa tratta, nonostante sia classificata internazionale, fonte di ritardi in caso di malfunzionamento. Previsto anche il potenziamento tecnologico dell'impianto di Gallarate, importante snodo a nord di Milano, collegato anche al grande terminal intermodale Hupac.
Si concluderanno nel 2020 anche gli interventi che riguardano il sistema di segnalamento e controllo (Scc grande rete) della Torino-Padova sulla linea storica, principale asse anche per le merci della pianura padana. Apparati centrali computerizzati multistazione saranno installati sulla linea per Domodossola, sulla Voghera-Piacenza (itinerario merci complementare) e nel nodo di Tortona. A proposito di quest'ultima realtà, dopo numerosi annunci senza seguito in passato, viene rivisitato il progetto definitivo del quadruplicamento della Tortona-Voghera, con l'avvio dell'iter autorizzativo nel 2020. L'intervento del valore di 656 milioni di euro è essenziale in funzione del Terzo Valico attualmente in costruzione.
Avviati anche gli studi di fattibilità per ulteriori interventi da realizzare in un orizzonte temporale più ampio. Tra questi ci sono quelli sulle linee di valico e sulle stazioni direttamente interessate con potenziamenti a Monza, Camnago e Seregno. Così come a nord di Milano vengono progettati collegamenti a livelli sfalsati per le linee che provengono da Chiasso, Torino e Venezia, utili per velocizzare anche il transito dei treni merci.
Piermario Curti Sacchi
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