La società Strade dei Parchi esce dalla gestione delle autostrade A24 e A25, che collegano il Lazio con l’Abruzzo. Lo ha deciso il Consiglio dei Ministri del 7 luglio 2022 approvando il Decreto Legge che risolve la convenzione del 18 novembre 2009 tra Anas e la società autostradale. La decisione viene dopo l’informativa sulla gestione realizzata il ministero Mims (ex Trasporti). Il ministero spiega che “tale provvedimento tiene conto degli esiti della procedura per grave inadempimento, attivata a dicembre 2021 dalla Direzione generale del Mims, in considerazione delle molteplici criticità riscontrate nella gestione dell’autostrada, compreso l’inadeguato stato di manutenzione”.
Il Decreto del 7 luglio affida la gestione dell’autostrada all’Anas che “per assicurare la continuità dell’esercizio autostradale, potrà avvalersi di tutte le risorse umane e strumentali attualmente impiegate, tra cui il personale di esazione, quello impiegato direttamente nelle attività operative e le attrezzature, automezzi e macchinari necessari ad assicurare il servizio”.
Inoltre, l’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali (Ansfisa) avvierà un piano di ispezioni per verificare le condizioni sicurezza dell’intera infrastruttura autostradale. Il ministero precisa che “per gli utenti è esclusa ogni ulteriore variazione delle tariffe, che rimangono invariate per il futuro rispetto a quelle del 2017”.
Strada dei Parchi è nata nel 2003 come joint-venture tra Autostrade per l’Italia e Toto Holding e dal 2011 è interamente controllata da quest’ultima. L’autostrada nasce formalmente nel 1960 con la costituzione della Società Autostrada Roma-Civitavecchia per costruire un’arteria autostradale tra la capitale e L’Aquila, con diramazione per Avezzano. Il primo tratto tra Roma e L’Aquila-Avezzano venne aperto nel 1969 e nel 1993 l’infrastruttura venne completata con la circolazione in entrambi i sensi nel traforo del Gran Sasso.