Il 4 settembre 2023 non sarà vietata la circolazione di tutti i veicoli nel traforo del Monte Bianco, un provvedimento da tempo previsto per lavori di manutenzione straordinari che dureranno quattro mesi e si ripeteranno nei prossimi anni). Come è noto, infatti, la frana sull’autostrada francese A43, che ha vietato il transito dei veicoli con massa complessiva superiore a 3,5 tonnellate nel traforo del Frejus, ha di fatto imposto il rinvio della chiusura del Monte Bianco per non bloccare il traffico delle merci tra Italia e Francia. Questo rinvio è nato da una decisione politica congiunta tra i ministri dei Trasporti italiano e francese.
Annunciando il rinvio, il ministero italiano prospettò un rinvio di un anno, ma poche ore dopo è stato smentito. L’1 settembre 2023 il Geie, ossia il coordinamento italo-francese tra le società concessionarie del traforo, ha comunicato che il Monte Bianco sarà chiuso quando riaprirà al traffico pesante il Frejus. I tecnici francesi stimano che i camion potranno tornare a viaggiare sull’A43 (e quindi nel Frejus) entro otto giorni. Una decisione definitiva sarà presa la prossima settimana.
Resta ancora completamente chiusa la ferrovia Torino-Milano, che in territorio francese scorre a fianco dell’autostrada A43 e che ha subito i maggiori danni dalla frana. Sempre secondo fonti francesi, i lavori di ripristino richiederanno almeno due mesi. Ciò comporta anche la sospensione del trasporto combinato strada-rotaia dell’Autostrada Ferroviaria Alpina, che collega Orbassano (Torino) con Chambery.